Era il gioiello dell’Inter di Moratti: cocaina e alcool lo hanno distrutto | “Ho abbandonato i miei figli”

Inter- fonte lapresse- tuttocalcioestero.it
Un futuro promettente, che spinge l’Inter ad investire su si lui, fino alla caduta totale, causata da alcool e cocaina, che lo hanno portato ad abbandonare anche la famiglia.
Nel mondo del calcio, la fama e il successo possono diventare un’arma a doppio taglio. Non sono pochi i calciatori che, una volta raggiunto l’apice della carriera, sono finiti in rovina a causa di alcool e droga. La pressione mediatica, lo stress della competizione e l’improvvisa disponibilità economica hanno portato alcuni talenti a perdere il controllo.
Uno dei casi più emblematici è quello di Diego Armando Maradona, considerato uno dei più grandi calciatori della storia, ma spesso tormentato da problemi legati alla droga. Anche George Best, leggenda del Manchester United, ha visto la sua carriera e la sua vita personale compromesse dall’alcol.
Più recentemente, calciatori come Adriano, ex stella dell’Inter, hanno lottato con difficoltà personali che hanno inciso pesantemente sul loro percorso sportivo. Purtroppo però l’Imperatore non è l’unico calciatore nerazzurro ad aver fatto questa fine. Ce n’è un altro, arrivato con grande ambizione nella squadra che ai tempi era di Massimo Moratti, che è stato completamente devastato da alcool e cocaina, tanto da aver abbandonato la famiglia.
Da gioiello interista alla caduta
In un periodo in cui l’Inter non riusciva ad ottenere risultati né in Italia e né in Europa, il presidente Massimo Moratti provava in tutti i modi a prendere i migliori calciatori in circolazione. Uno dei più promettenti è stato senza dubbio Andy van der Meyde.
L’olandese però a Milano non ha rispettato le attese, e in soli due anni, dove ha vinto una Coppa Italia, non è riuscito a prendersi il posto da titolare. Ma il peggio nella sua vita doveva ancora arrivare, e si è palesato dopo il suo passaggio all’Everton, quando è caduto nel tunnel di alcool e droga.

Il triste racconto del giocatore
”Mi sono costruito una seconda vita, tradivo mia moglie, ho lasciato i miei figli per un’altra. Non mi perdonerò mai ed è solo colpa mia. Uscivo tutte le sere a bere fino a quando l’alcool ha smesso di fare effetto. Allora sono passato alle droghe. Facevo uso di cocaina, non ero più me stesso”.
Questo il racconto di van der Meyde in un’intervista di qualche mese fa riportata da Il Corriere dello Sport. Una situazione terribile dunque per lui, dalla quale però per fortuna ora sembra esserne uscito.