Non hai colpe, ma ti squalifichiamo: nuovo polverone nel Tennis | Peggio del caso Sinner

Non hai colpe, ma ti squalifichiamo: nuovo polverone nel Tennis | Peggio del caso Sinner

Jannik Sinner (Instagram) - Tuttocalcioestero.it

Nuovo polverone nel mondo del tennis, nel mirino la squalifica decisa dopo un controllo anti doping positivo. Stavolta è peggio del caso che ha coinvolto Sinner.

Un ennesimo polverone si alza nel mondo tennistico sul tema delle squalifiche anti doping. La stagione 2025 è stata condizionata senza ombra di dubbio da quanto è capitato a Yannik Sinner. Il tennista numero uno del Ranking ATP a febbraio ha patteggiato con la WADA un periodo di sospensione di tre mesi, in seguito al noto caso clostebol.

Il tennista altoatesino e l’agenzia mondiale anti doping si sono accordati per un periodo di squalifica di tre mesi, aprendo diversi fronti di discussione nel merito. Constatato che l’assunzione del farmaco vietato non è stata un’azione diretta dell’atleta, ma del suo fisioterapista, c’è chi ha giudicato estremo il periodo di sospensione pattuito. C’è invece chi ha puntato il dito contro la durata della sanzione, ritenendola sproporzionatamente piccola.

Il nocciolo della questione è che Sinner ha pagato per la negligenza del proprio fisioterapista. Il professionista aveva assunto una pomata contenente la sostanza proibita prima di lavorare sul corpo del tennista. Una responsabilità indiretta per il numero uno al mondo, ma che lo ha tenuto comunque lontano dai campi per tre mesi, dopo il trionfo agli Australian Open.

E mentre inizia la stagione sull’erba, con Sinner impegnato ad Halle con vista Wimbledon, un nuovo patteggiamento scuote il tennis mondiale.

Tennis e doping: nuovo polverone

Dopo aver scontato la sospensione il tennista classe 2001 è tornato da protagonista, prima a Roma poi al Roland Garros. Sinner è arrivato fino alla finale in entrambi i tornei, arrendendosi ambedue le volte allo strapotere di Carlos Alcaraz.

In attesa di un nuovo possibile incrocio in Inghilterra, tra i due più forti tennisti della scena mondiale, un nuovo caso doping solleva polemiche nel mondo del tennis.

Chia-Yi Tsao in azione
Chia-Yi Tsao (Instagram) – Tuttocalcioestero.it

Un anno di sospensione per un farmaco

La cronaca dei fatti ha coinvolto la tennista Chia-Yi Tsao del Taiwan. L’atleta di 21 anni ha patteggiato dodici mesi di sospensione con l’ITIA, in seguito all’assunzione di un farmaco che conteneva sostanze stimolanti.

La difesa della tennista asiatica puntava sul fatto che in Taiwan quel farmaco ha una composizione diversa nella sua patria rispetto alla versione giapponese assunta. Nonostante sia stata riconosciuta la non intenzionalità dell’atleta è arrivato un anno di sospensione.