Formazione totalmente rivisitata: grosse novità di Spalletti per la Norvegia | Fatti fuori tanti titolari

Il CT della Nazionale Luciano Spalletti - LaPresse - Tuttocalcioestero.it
Il CT della Nazionale Luciano Spalletti vuole allontanare le polemiche legate al caso Acerbi e intanto prepara l’undici contro la Norvegia
Ullevaal Stadion di Oslo, venerdì 6 giugno alle 20.45. Uno stadio e un appuntamento già decisivo per l’Italia di Luciano Spalletti che contro i temibili padroni di casa della Norvegia si gioca una fetta consistente della qualificazione ai prossimi Mondiali in programma nel 2026.
Dopo aver saltato le ultime due edizioni, quelle del 2018 in Russia e del 2022 in Qatar, non sono ammessi fallimenti di sorta. L’ostacolo più difficile da superare per gli azzurri è proprio la Nazionale scandinava.
A guidare la Norvegia al centro dell’attacco sarà infatti il giocatore che toglie il sonno al CT in queste notti che ci avvicinano alla partita. Stiamo parlando di Erling Haaland, il formidabile centravanti del Manchester City che segna gol a grappoli.
Haaland è l’autentico spauracchio per Spalletti e per la difesa italiana, che com’è noto sarà orfana di Francesco Acerbi. Il trentasettenne difensore dell’Inter ha infatti rifiutato la convocazione in Nazionale attraverso un sms inviato allo stesso commissario tecnico.
Spalletti, contro la Norvegia via alla rivoluzione: tutti i dettagli
Dopo una stagione così densa di impegni la stanchezza è un problema che riguarda i calciatori di tutte le squadre, Italia compresa. Proprio per questo motivo il commissario tecnico azzurro starebbe pensando di rivoluzionare l’undici che venerdì scenderà in campo ad Oslo contro la Norvegia.
Spalletti sa che i giocatori dell’Inter non si sono presentati a Coverciano nelle condizioni psico fisiche ideali. I cinque gol incassati dal travolgente Paris Saint Germain di Luis Enrique in finale di Champions League hanno inevitabilmente lasciato il segno soprattutto a livello mentale.

Spalletti, un undici inedito per la sfida di Oslo: ecco perché
È dunque probabile che contro Haaland e compagni i vari Bastoni, Dimarco, Barella e lo stesso Frattesi dovrebbero partire tutti dalla panchina. Una decisione drastica ma probabilmente giusta: il tecnico di Certaldo sa che venerdì sera per strappare un risultato positivo serviranno brillantezza fisica e freschezza mentale.
I calciatori nerazzurri invece sono tutto fuorché liberi di testa e carichi di entusiasmo. Il pesantissimo ko di Monaco di Baviera non può non lasciare il segno, sia a breve che a medio termine. Quella contro i parigini è una sconfitta destinata a pesare come un macigno anche nel prossimo futuro dell’Inter.