Tennis in preda al panico: Sinner si schiera contro l’ATP | Ritiro immediato dal torneo

Yannik Sinner (Facebook) - Tuttocalcioestero.it
Un nuovo caso scuote i massimi vertici del tennis mondiale. Yannik Sinner si schiera contro l’ATP, rischio ritiro immediato dal torneo.
Un nuovo terremoto sembra pronto a scatenarsi ai vertici del mondo del tennis. Anche Yannik Sinner tra i protagonisti, ma stavolta non riguarda il rapporto con la WADA. Il tennista numero uno al mondo ha scontato tre mesi di squalifica in seguito al patteggiamento con l’Agenzia mondiale antidoping per il caso clostebol.
La sospensione del campione altoatesino ha creato diversi fronti di discussione intorno al Codice mondiale antidoping, considerando che l’atleta nato a San Candido è stato accusato di negligenza e non di aver assunto il farmaco proibito. Non tutti però hanno completamente scagionato Sinner, non sono mancate voci di dissenso anche dopo il rientro in campo del classe 2001.
Il ritorno in campo per Yannik Sinner è arrivato agli Internazionali d’Italia, davanti al pubblico romano. Il tennista altoatesino ha spazzato via ogni dubbio sulla propria tenuta fisica e mentale, dopo tre mesi di inattività forzata, raggiungendo la finale del torneo al Foro Italico. Finale poi persa contro Carlos Alcaraz, ora tornato alla seconda posizione del ranking ATP.
L’occasione per la rivincita immediata il tennista italiano può averla a Parigi, dove entrambi stanno giocando il Roland Garros 2025. Ma c’è un nuovo caso pronto ad esplodere, che potrebbe compromettere il torneo transalpino nei prossimi giorni.
Caos montepremi al Roland Garros
Dietro le quinte del Roland Garros si sta disputando una battaglia economica tra i rappresentanti dei quattro tornei Slam, Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open, ed i top 10 tennisti ATP e WTA.
Oggetto del braccio di ferro è la suddivisione dei guadagni tra atleti ed organizzatori del torneo. Vero è che il montepremi è sensibilmente aumentato negli ultimi anni, ma agli atleti certi conti non tornano.

I Top 10 contro la suddivisione premi
Secondo i maggiori atleti il montepremi riservato ai partecipanti agli Slam non è equiparabile agli introiti che finiscono in tasca agli organizzatori degli Slam. Il Roland Garros incassa qualcosa come 340 milioni di euro l’anno, riservandone al montepremi 56,35, ovvero il 16.5%.
Il braccio di ferro va avanti e torna alla mente il boicottaggio avvenuto nel 1973 a Wimbledon. All’epoca 81 dei migliori tennisti del mondo si rifiutarono di giocare per mostrare solidarietà ad un collega jugoslavo sospeso dalla propria federazione.