7 anni di Juve e altrettanti scudetti: quasi ucciso da un malore | Operato d’urgenza al cuore

Juventus (Instagram) - Tuttocalcioestero.it
Sette anni di Juventus e altrettanti scudetti messi in bacheca. Un malore improvviso ha gettato tutti nel panico. Necessario l’intervento d’urgenza.
Sette scudetti per sette stagioni, prendiamo in prestito la formula usata dal leggendario film degli anni ’50 per raccontare la vicenda di un ex protagonista della Juventus. La squadra bianconera non ha avuto rivali in Italia nel decennio scorso, aggiudicandosi per nove volte consecutive il titolo di Campione d’Italia.
Mai nessuna squadra era riuscita a totalizzare una striscia di vittorie di scudetti così continuativa nella storia del calcio italiano. Il ciclo venne inaugurato da Antonio Conte, nella stagione 2011-12. Dopo tre scudetti consecutivi il tecnico pugliese ha lasciato i bianconeri per far posto a Massimiliano Allegri.
L’ex tecnico del Milan ha messo in bacheca cinque titoli italiani, oltre a quattro Coppe Italia e due Supercoppe italiane. L’ultimo scudetto vinto dalla Vecchia Signora vedeva Maurizio Sarri in panchina, che conquistò il nono scudetto consecutivo al termine della stagione 2019-20.
Tra il ciclo di Conte ed il regno di Allegri c’è stato un protagonista bianconero, che in sette stagioni ha collezionato 258 presenze con la maglia della Juve condite da 15 reti. Nel bel mezzo della sua militanza in bianconero c’è stato anche un drammatico episodio che lo ha coinvolto.
Paura in casa Juve, operazione d’urgenza
Da quella squadra, che non ha avuto rivali nei confini nazionali, sono passati un’infinità di campioni. Tra i tanti protagonisti del ciclo vincente bianconero c’era anche un terzino svizzero che in Italia si era messo in luce con la maglia della Lazio.
Parliamo di Stephan Lichtsteiner, ex laterale svizzero che faceva del dinamismo e della resistenza in campo le sue doti migliori.

Il malore e poi l’intervento
L’ex calciatore svizzero, nel corso della stagione 2015-16, ha subito un malore durante l’intervallo della sfida tra Juventus e Frosinone. La diagnosi svelò un’aritmia benigna che lo costrinse a finire sotto i ferri con urgenza.
Il terzino elvetico è stato quindi sottoposto ad un intervento di ablazione, una procedura medica volta ad eliminare le anomalie del ritmo cardiaco. Oltre al grande spavento, e ad un periodo di recupero che ha superato il mese di tempo, il tutto si è risolto con un grande sospiro di sollievo per lo svizzero.