Jasmine Paolini furiosa: è tutta colpa di Sinner | A Roma è successo l’impensabile

Jasmine Paolini furiosa: è tutta colpa di Sinner | A Roma è successo l’impensabile

Jasmine Paolini ha vinto gli Internazionali d'Italia - LaPresse - Tuttocalcioestero.it

Gli Internazionali d’Italia hanno ribadito il momento magico del tennis italiano. Jasmine Paolini però non è contenta, al contrario di Sinner

Gli Internazionali d’Italia da poco terminati si sono conclusi con un autentico trionfo per l’Italia, grazie alle splendide vittorie di Jasmine Paolini nel singolare femminile e nel doppio con Sara Errani e all’eccellente percorso di Jannik Sinner arrivato fino alla finale poi persa contro Carlos Alcaraz.

Il torneo del Foro Italico ha confermato lo straordinario momento attraversato dal tennis italiano, che sta vivendo una nuova età dell’oro a distanza di mezzo secolo dai trionfi di Adriano Panatta e della meravigliosa Nazionale capace di disputare quattro finali di Coppa Davis in cinque anni.

Il prossimo e più immediato obiettivo dei nostri campioni è ora il secondo Grande Slam della stagione, gli Open di Francia al Roland Garros, l’autentico campionato del mondo sulla terra battuta.

Non tutto però è oro quello che luccica: i successi di Roma nascondono infatti un certo disagio che prima o poi è destinato a deflagrare. Protagonista e al tempo stesso vittima di questo stato di cose è proprio la ventinovenne tennista toscana.

Jasmine Paolini, quanta rabbia in corpo: ecco perché

La Paolini infatti e l’intero movimento tennistico femminile sono pronte a far esplodere una polemica piuttosto decisa e convinta. Alla base di tutto è la palese e profondamente ingiusta discrepanza economica nei montepremi tra il torneo maschile e quello femminile, un divario che la tennista italiana ha criticato con fermezza.

Sebbene non ci sia stata una dichiarazione esplicita Jasmine Paolini si è fatta portavoce di una serie di critiche rivolte al sistema e alla Federazione Internazionale. Non è un caso che la questione del gender pay gap nel tennis sia tornata prepotentemente alla ribalta proprio in un’edizione che ha visto le tenniste italiane dominare la scena.

Jasmine Paolini contro il sistema
Jasmine Paolini contro il sistema – LaPresse – Tuttocalcioestero.it

Paolini contro Sinner? Non è proprio così

I numeri del resto parlano chiaro: la vincitrice del singolare femminile, Jasmine Paolini, ha incassato un premio di 877.390 euro. A fronte di questo il vincitore del singolare maschile, Carlos Alcaraz, ne ha guadagnati 100mila in più: per la precisione 985.030 euro. Questa differenza, sebbene non enorme in valore assoluto, è significativa e riaccende il dibattito sulla parità di trattamento nel tennis.

Ancor più evidente è la differenza nel montepremi totale dei due tornei: mentre il tabellone maschile ATP Masters 1000 ha un montepremi complessivo di oltre 8 milioni di euro, quello femminile (WTA 1000) si attesta intorno ai 6 milioni di euro. La questione del divario retributivo nel tennis è complessa e multifattoriale. Le giustificazioni spesso addotte includono differenze nella popolarità dei giocatori, nel numero di set giocati e nei ricavi generati. Tuttavia atlete come Jasmine Paolini, che raggiungono traguardi storici e generano un enorme interesse mediatico, mettono in discussione la validità di tali argomentazioni.