Suonano alla porta a Maranello: È LA FIA | Vasseur teme il peggio

Il team principal della Ferrari Fred Vasseur - LaPresse - Tuttocalcioestero.it
A sorpresa qualche giorno fa la Federazione Internazionale ha fatto visita alla sede principale della Ferrari. Scopriamone le ragioni
Un filo di preoccupazione misto a una buona dose di curiosità: è questa la miscela di sensazioni che i tifosi della Ferrari hanno provato nel momento in cui è diventata di dominio pubblico la notizia di una visita a sorpresa dei vertici della FIA in quel di Maranello.
Un blitz inatteso e avvolto dalla massima segretezza, come a voler custodire qualcosa di molto importante. Di certo è che all’interno della sede del Cavallino Rampante si sarebbe consumato un vertice di altissimo livello.
Intorno al grande tavolo delle riunioni erano seduti il team principal Frederic Vasseur, un paio di dirigenti apicali della scuderia modenese e soprattutto il numero uno della Federazione Internazionale.
Ebbene sì, era presente anche Mohammed Ben Sulayem, il potente manager emiratino il cui arrivo nella sede della Rossa ha suscitato interesse e grande curiosità. Questo incontro, al netto dei suoi contenuti, ha se non altro confermato l’influenza della Ferrari nel mondo dell’automobilismo mondiale.
Ferrari, stupore e curiosità a Maranello: ecco perché
La presenza del numero uno della FIA a Maranello, lontana dai riflettori mediatici, lascia immaginare come i temi del serrato confronto fossero quasi certamente di natura strategica e di grande rilievo per il futuro della Formula Uno. Forse al centro del colloquio tra Vasseur e Ben Sulayem sono stati i nuovi regolamenti tecnici che entreranno in vigore nel 2026.
È possibile poi che Ben Sulayem abbia voluto sondare la posizione della Ferrari su eventuali “aggiustamenti” o direzioni future dei regolamenti, anche in vista di ciò che verrà dopo il 2026, come la discussione su un possibile ritorno a motori aspirati con combustibili sostenibili.

Maranello, incontro serrato tra Vasseur e la FIA
La FIA e i team sono costantemente impegnati nella ricerca di soluzioni per contenere i costi di ricerca e sviluppo, garantendo al contempo la sostenibilità economica e ambientale dello sport. Si potrebbe essere discusso di come raggiungere questo equilibrio e delle sfide che i team affrontano in questo ambito. Infine il colloquio potrebbe aver toccato aspetti legati alla promozione del campionato, alla distribuzione dei ricavi e al ruolo dei team storici nel panorama complessivo dello sport.
Si è anche ipotizzato un dialogo sul possibile ritorno del Gran Premio di San Marino, su cui la Ferrari avrebbe interesse ad esprimere la propria posizione. La visita di Ben Sulayem a Maranello, al di là del riserbo, conferma l’importanza strategica del team di Maranello nel panorama del motorsport e la necessità di un dialogo costante tra la Federazione e i suoi attori principali per plasmare il futuro della Formula Uno.