Napoli, Milan e Nazionale: ha speso tutti i suoi soldi | Rovinato dalla droga: “Prendo gli psicofarmaci”

Milan 1996-97 (Wikipedia) - Tuttocalcioestero.it
Le esperienze con Napoli e Milan, più una parentesi in Nazionale da protagonista. Fino al triste epilogo con la droga.
Il calcio italiano è pieno di esempi di giovani promesse che non hanno visto la propria carriera decollare, a volte anche con risvolti drammatici. Il grande salto in piazze blasonate non sempre è garanzia delle giusta crescita per un calciatore, la storia che raccontiamo oggi ci porta al Milan di metà anni ’90.
Nell’ultimo decennio del ventesimo secolo tanti avrebbero scommesso che il giovane calciatore sarebbe diventato assoluto protagonista nel suo ruolo. Non è un caso che la Nazionale Under 21 si affidò a lui da titolare, vincendo anche un Europeo da protagonista in Spagna nel 1996.
Quell’Under 21 era piena zeppa di talenti, da Totti e Nesta, passando per Cannavaro e Panucci. Il secondo portiere dell’epoca era un certo Gigi Buffon, che sedeva in panchina a vantaggio del protagonista di questa vicenda.
I segnali lanciati dal giovane portiere all’epoca vennero captati dal Milan nella stagione 1996-97. I rossoneri acquistarono il calciatore dalla Sampdoria, che arrivò come grande promessa del ruolo di estremo difensore.
Dal Milan all’inferno della squalifica
Le aspettative intorno al giovane portiere non si sono però consumate in rossonero. Dopo poche gare al Milan il portiere Angelo Pagotto perse i gradi della titolarità, a vantaggio del più esperto Sebastiano Rossi. Dopo un solo anno Pagotto venne girato prima in prestito all’Empoli, poi ceduto al Perugia.
In Umbria il portiere venne trovato positivo alla cocaina in un controllo antidoping. Pagotto venne licenziato dal Perugia e scontò una squalifica di due anni, per poi tornare a giocare con la Triestina.

Nazionale, Milan e il vortice della droga
Angelo Pagotto ha ripercorso la sua carriera in una lunga intervista al Corriere della Sera. L’ex portiere ha ammesso di aver sperperato un autentico patrimonio nella sua esperienza a Milano. Oggi lavora come preparatore dei portieri nel Prato.
Ritornando agli antichi fasti della sua carriera Pagotto ha svelato che per un certo periodo erano lui e Buffon i due portieri più forti d’Italia, ma le loro carriere sono state diametralmente opposte. L’ex calciatore ha descritto anche l’infernale esperienza con la droga, svelando di prendere ancora psicofarmaci per combattere la dipendenza da cocaina.