Copa Libertadores 2025
La Copa Libertadores entra nel vivo. Il sorteggio tenutosi in Paraguay ha tracciato il cammino delle 32 squadre pronte a contendersi il trofeo più ambito del calcio sudamericano. Tra vecchie glorie e nuove ambizioni, ogni gruppo cela duelli intriganti, rivalità storiche e incognite che potrebbero sovvertire ogni pronostico.
Botafogo difende il titolo: sfide insidiose per il campione in carica
Il Botafogo, fresco vincitore dell’ultima edizione con un successo per 3-1 sul Atlético Mineiro, guiderà il Gruppo A. Il club brasiliano dovrà vedersela con avversari tutt’altro che arrendevoli: Estudiantes de La Plata, con il suo pedigree internazionale, la sempre imprevedibile Universidad de Chile e il Carabobo, deciso a scrivere una nuova pagina della propria storia.
La pressione è tutta sui bianconeri, che dovranno dimostrare di non aver perso lo slancio della scorsa stagione. Ma il rischio è chiaro: nella Libertadores, la gloria di ieri non garantisce nulla per domani.
River Plate e il peso della tradizione
Se c’è un club che non può mai essere sottovalutato, è il River Plate. Con quattro trofei in bacheca, i Millonarios guidano il Gruppo B e affronteranno il temibile Independiente del Valle, la solida Universitario e il sempre ostico Barcelona SC. Gallardo sa che l’esperienza europea può fare la differenza, ma il margine di errore è minimo: in Sudamerica, il prestigio non sempre basta.
Flamengo e São Paulo: il Brasile sogna il dominio
Il Flamengo, due volte campione della competizione, ritrova sulla sua strada un’avversaria ben conosciuta: la Liga Deportiva Universitaria de Quito. Nel Gruppo C, insieme a loro, anche il Deportivo Táchira e il Central Córdoba. Il club carioca parte favorito, ma la Libertadores ha insegnato che il cammino può diventare scivoloso quando meno te lo aspetti.
Discorso simile per il São Paulo, che nel Gruppo D affronterà Libertad, Talleres e Alianza Lima. Un girone alla portata sulla carta, ma il passato insegna che nulla è scontato.
Racing, Palmeiras e il sogno Sudamericano
Chi vorrà dimostrare di poter competere fino in fondo è il Racing Club, fresco vincitore della Copa Sudamericana. La squadra argentina troverà nel Gruppo E avversari di livello come Colo Colo, Fortaleza e Atlético Bucaramanga.
Occhi puntati anche sul Palmeiras, tre volte campione, che nel Gruppo G se la vedrà con Bolívar, Sporting Cristal e Cerro Porteño. Il Verdão ha ormai l’abitudine di arrivare in fondo alla competizione, ma un girone simile potrebbe nascondere più di un’insidia.
L’attesa cresce: chi riuscirà a emergere?
Le certezze sono poche. Sappiamo che le prime due squadre di ogni girone accederanno agli ottavi di finale, mentre le terze classificate retrocederanno nella Copa Sudamericana. Ciò che ancora non conosciamo è chi riuscirà a superare le difficoltà, a trasformare la pressione in energia e a imporsi sulla lunga strada verso la finale.
Il primo fischio d’inizio è vicino. L’unica cosa certa? La Libertadores non perdona.
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