Tuchel
L’Inghilterra riparte sotto la guida di Thomas Tuchel. Il tecnico tedesco, subentrato a Gareth Southgate, ha diramato la sua prima lista di convocati per le sfide di qualificazione al Mondiale 2026 contro Albania e Lettonia. Una selezione che porta con sé novità, esclusioni di peso e qualche sorpresa.
Tra le decisioni più significative spicca l’assenza di Jack Grealish. Il centrocampista del Manchester City ha vissuto una stagione difficile, con pochissimo spazio tra i titolari di Pep Guardiola. Solo tre apparizioni dalla panchina in Premier League nel 2024 non sono bastate a convincere Tuchel.
Di contro, il nuovo CT ha riaperto le porte a Marcus Rashford, che mancava dal giro della Nazionale da quasi un anno. L’attaccante, attualmente in prestito dall’Manchester United all’Aston Villa, ha ritrovato continuità e brillantezza sotto la guida di Unai Emery. Il suo ritorno segna un nuovo capitolo in una carriera che sembrava in stallo.
Oltre ai ritorni eccellenti, la lista di Tuchel presenta volti nuovi. Due nomi su tutti: Myles Lewis-Skelly, giovane talento dell’Arsenal, e Jarell Quansah, difensore del Liverpool. Entrambi rappresentano una chiara indicazione del nuovo corso: una squadra che punta a un mix tra esperienza e gioventù.
Altri nomi che hanno conquistato la chiamata sono Dan Burn (Newcastle) e Morgan Rogers (Aston Villa), quest’ultimo protagonista di un’ottima stagione con il club di Birmingham e già convocato a novembre durante la breve gestione di Lee Carsley.
Se l’assenza di Grealish ha motivazioni tecniche, altre esclusioni sono forzate. Harry Maguire, John Stones, Bukayo Saka, Kobbie Mainoo e Noni Madueke restano fuori per problemi fisici. Stesso destino per Trent Alexander-Arnold e Ollie Watkins, entrambi infortunati.
Nel frattempo, la squadra più rappresentata in questa nuova Inghilterra è il Chelsea, con tre convocati: Levi Colwill, Reece James e Cole Palmer. Un dato che potrebbe suggerire un’impronta più offensiva e tecnica nel gioco di Tuchel.
Il debutto ufficiale del nuovo selezionatore è fissato per il 21 marzo, quando l’Inghilterra affronterà l’Albania a Wembley. Tre giorni dopo, sarà la volta della Lettonia, altra avversaria del Gruppo K nel cammino verso il Mondiale 2026. Due impegni che potrebbero offrire le prime risposte sulle scelte di Tuchel e sulla direzione che intende dare alla squadra.
Rashford riuscirà a confermare la fiducia ricevuta? Grealish saprà riconquistare un posto? E soprattutto, questa nuova Inghilterra avrà davvero il carattere per imporsi sulla scena internazionale? Le risposte arriveranno presto, ma una cosa è certa: l’era Tuchel è iniziata con scelte nette e senza compromessi.
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