Aston Villa-Club Brugge 3-0
L’Aston Villa torna tra le migliori otto d’Europa dopo più di quarant’anni. Una serata storica per il club di Birmingham, che spazza via il Club Brugge con un netto 3-0 e certifica il passaggio ai quarti di finale di Champions League. Un successo mai in discussione, agevolato da un episodio chiave nella prima frazione e suggellato dalla classe di Marco Asensio, decisivo dalla panchina.
Chiamato a ribaltare il 3-1 dell’andata, il Brugge si affida all’esperienza di Hans Vanaken, che alla sua 50ª presenza nella massima competizione europea sfiora subito il gol: il suo colpo di testa sfila a pochi centimetri dal palo. È l’unico vero lampo della squadra di Nicky Hayen, che al 17’ si ritrova in inferiorità numerica. Un’accelerazione bruciante di Marcus Rashford costringe Kyriani Sabbe a un intervento disperato, che l’arbitro punisce con il rosso diretto.
Nonostante l’inferiorità numerica, i belgi non rinunciano a giocare. Chemsdine Talbi va vicino a riaprire la partita con una conclusione diretta all’incrocio, ma Emiliano Martínez vola e devia in angolo. Il Villa, consapevole del vantaggio sia numerico che nel punteggio complessivo, abbassa i ritmi e controlla. Rashford ha l’occasione per chiudere la sfida già prima dell’intervallo, ma il suo diagonale finisce sull’esterno della rete.
Nel secondo tempo Unai Emery mescola le carte: dentro Marco Asensio e Leon Bailey. La mossa si rivela subito vincente. Dopo appena cinque minuti i due combinano per il gol che spezza definitivamente l’equilibrio: pallone morbido di Bailey in area, stop e destro potente dello spagnolo sotto la traversa. Un colpo da maestro, il sesto centro in cinque gare per l’ex Real Madrid.
Il Brugge accusa il colpo e il Villa ne approfitta per chiudere i conti. Ian Maatsen insacca il raddoppio su assist di Morgan Rogers, poi è ancora Asensio a mettere la firma sul 3-0 con un facile tap-in dopo un’iniziativa di Rashford sulla sinistra. Tre gol in un quarto d’ora e partita archiviata con largo anticipo.
L’Aston Villa festeggia una qualificazione meritata, costruita su solidità difensiva, capacità di gestione e colpi dei singoli. Un 6-1 complessivo che non lascia spazio a repliche. Unai Emery, specialista delle competizioni europee, riporta il club a un traguardo che mancava dalla stagione 1982/83.
Per il Brugge, la serata di Birmingham segna il capolinea. Le residue speranze di una storica qualificazione ai quarti si infrangono contro l’espulsione precoce di Sabbe e la superiorità tecnica degli inglesi. I belgi, che non vincono in Inghilterra da 15 partite, escono dalla competizione con due sconfitte consecutive, ma senza rimpianti.
Ora il Villa si prepara per la prossima sfida europea. Il tabellone ha riservato un accoppiamento affascinante: Paris Saint-Germain contro Aston Villa. Asensio ritroverà il suo passato, Emery sfiderà il club che l’ha esonerato nel 2019. E la favola del Villa potrebbe essere appena iniziata…
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