AFC Champions League quinta giornata, Gruppo F: Urawa Reds e Shanghai SIPG avanzano orgogliosamente agli ottavi, F.C. Seoul e WSW tornano a casa

La partita giocata a Saitama, tra Urawa Reds e Western Sydney Wanderers, ha dato un’ulteriore conferma che, per ora, sono proprio gli undici di Petrovic a essere la compagine giapponese più in forma della Champions e, sempre per ora, sembrano gli unici intenzionati a farsi valere anche alle eliminatorie.
Il risultato di 6 a 1 catapulta, con un turno di anticipo, i Reds agli ottavi ma, per scoprire la propria avversaria, dovranno attendere ancora 90 minuti.
Al Saitama 2002 Stadium non c’è storia sin dall’inizio per gli australiani che, al 18’, sono in svantaggio addirittura di due reti a zero, mentre chiuderanno la prima frazione sotto di tre goal. Infatti l’Urawa gioca in maniera molto rapida ma, al contempo, serenamente, e bastano appena tre tocchi ai Reds per andare in rete al 14’ minuto, qui Nasu lancia lungo verso Yuki Muto, in avanti sulla fascia sinistra, che attende il rimorchio di Sekine, il quale riceve il passaggio e la mette dentro con un tiro a giro. Mentre quattro minuti più tardi è lo sloveno Ljubijankic a raddoppiare ricevendo un buonissimo pallone filtrante dall’instancabile Komai. Sul 2 a 0 il WSW non sembra essere comunque tagliato fuori dai giochi seppur tocchi poco la sfera, e inoltre, qualche minuto prima del terzo goal della squadra di casa, Santalab supera Nishikawa colpendo la traversa in seguito ad un potente colpo di testa. Il primo tempo viene definitivamente addormentato al 43’ quando Tadanari Lee segna, da due passi, il terzo goal ricevendo un passaggio del solito Komai.
Nei primi venti minuti della ripresa l’Urawa Reds non vuole infierire contro un WSW sofferente, ma sempre vigile. Inoltre, tra il 53’ e il 62’ Petrovic è costretto a tre cambi, due per infortunio, quello di Sekine e Ljubijankic, e uno precauzionale quello di Muto. I tre cambi in successione fanno calare leggermente la tensione alla squadra di casa, e il WSW appena vede l’opportunità ci si fionda e riesce anche a riaprire la partita, al 66’, infatti, Kusukami accorcia le distanze con un bellissimo colpo da biliardo superando Nishikawa. Neanche il tempo di gioire che, cinque minuti più tardi, è il subentrato Rafael Silva ad accendersi e, in appena 8 minuti segna il quarto e il quinto goal per l’Urawa, entrambi goal spettacolari che annichiliscono la difesa australiana. Inutile dire che il WSW cala drasticamente dopo un risultato così pesante a dieci minuti dalla fine, mentre i Reds si regalano l’ultima gioia con Koroki che va a segno al 94’, mettendo la ciliegina sulla torta a un ottima partita, e per la qualificazione acquisita ottimamente.
Nulla da fare invece per il Western Sydney Wanderers, che torna a casa con 3 punti, ma a testa alta.
Anche a Shanghai a passare è la squadra di casa che continua a tallonare i giapponesi dell’Urawa Reds.
Lo Shanghai SIPG mostra nuovamente tutta la sua forza, e a farne le spese è l’F.C. Seoul, che esce da questa AFC Champions League con le ossa rotte, e con appena tre punti conquistati in cinque partite.
Ci si aspettava di più dai coreani, almeno in questo penultimo match del girone, magari per sperare in un passo falso proprio dei cinesi nell’ultima partita contro il WSW, ma la sconfitta per 4 a 2 ha sancito, non tanto bruscamente, la fine dell’avventura asiatica per l’F.C. Seoul.
Nella partita contro i cinesi, gli ospiti vanno in vantaggio con Maurinho al 10’ minuto che, inserendosi alle spalle dei difensori, devia con la punta del piede il pallone, riuscendo a buttarlo in rete anche con l’aiuto di Junling.
Il vantaggio coreano, però dura poco, e lo Shanghai SIGP trova il pareggio al 25’ con un colpaccio di Hulk, e va in vantaggio al 30’ con un goal di Wei. Nei minuti finali del primo tempo la squadra di Seul è impalpabile e non riesce a creare nessuna azione che metta in pericolo Junling, anzi, quasi allo scadere sono nuovamente i cinesi a segnare con Lei.
Il secondo tempo è una fotocopia del primo, lo Shanghai SIPG, con i suoi ritmi alti, fa faticare i sudcoreani, che non riescono a far male ai cinesi, ma, al 70’, riescono comunque ad accorciare grazie a Chu-Young. Ma l’F.C. Seoul è tutto qui, nonostante abbia giocato un importante match per la permanenza in ACL, non si applica e viene buttato fuori dai cinesi affamati più che mai.
La partita viene chiusa definitivamente al 74’ quando Oscar trova il poker per la squadra di Shanghai, che può festeggiare la qualificazione agli ottavi di finale.
Tabellino gare:
Urawa Red Diamonds 6-1 WSW [14’ Sekine, 18’ Ljubijankic, 43’ Tadanari Lee, 71’ e 79’ Rafael Silva, 94’ Koroki; 66’ Kusukami] | Shanghai SIPG 4-2 F.C. Seoul [25’ Hulk, 30’ Wei, 43’ Lei, 74’ Oscar; 10’ Maurinho, 70’ Chu-Young] |
Formazioni: Urawa Reds, 3-4-1-2: WSW F.C., 3-4-2-1: Janjetovic; Hamill, Cornthwaite, Aspropotamitis,; Baccus, Dimas; Neville, Clisby, Kusukami, Sotirio; Santalab. Sostituzioni (In & Out): WSW F.C.: | Formazioni: Shanghai SIPG, 4-3-3: Junling; Guan, Ke, Shenchao, Wei; Huikang, Oscar, Ahmedov; Lei, Hulk, Elkeson. F.C. Seoul, 3-4-3: Sostituzioni (In & Out): Ammoniti: Ki-Wook 26’ |
Classifica: Urawa Reds 12 (Q), Shanghai SIPG 12 (Q), F.C. Seoul 3, WSW 3 |
Image credits: twitter.com/uramaga