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Liga, il Barcellona mette a ferro e fuoco il Celta Vigo e avverte il PSG: al Camp Nou c’è voglia di remuntada

Al Camp Nou, il Barcellona regala spettacolo contro il malcapitato Celta Vigo, con gli uomini di Luis Enrique che dominano e divertono in lungo ed in largo, segnando ben cinque gol e sfiorandone altrettanti. Berizzo può essere contento solo di una cosa: del risultato. Risultato, che avrebbe potuto essere più ampio se il Barcellona fosse stato più cattivo ed invece ha avuto pietà, risparmiando le forze per la sfida al Paris Saint-Germain della prossima settimana. Un Celta Vigo che ha giocato solo i primi dieci minuti, sparendo a mano a mano dal campo, annullato dal Barcellona con qualunque modulo si schierasse, sia con la difesa a cinque, che con la difesa a quattro.

Dopo aver giochicchiato i primi quindici minuti, il Barcellona decide di fare sul serio per concentrarsi subito sulla sfida di Champions League e, dopo aver preso un doppio palo con Suarez prima e con Messi poi al 19′, si porta in vantaggio al 24′ proprio grazie alla Pulce e ad un gol dei suoi: l’argentino parte da centrocampo e porta a spasso tre avversari e, prima di farsi bloccare, riesce ad infilare Sergio Alvarez con un preciso sinistro all’angolino. Sbloccato finalmente il match, il Barcellona gioca in più scioltezza e fa ammattire i difensori del Celta con rapidi scambi da una parte all’altra, tipici del gioco di Luis Enrique. Ed è su uno di questi scambi che nasce il fantastico raddoppio firmato da Neymar: l’asso brasiliano riceve un pallone splendido da Messi e batte Sergio Alvarez con un pallonetto morbidissimo di interno collo, insomma un gol da fuoriclasse brasiliano.  Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di 2-0, molto stretto per quanto visto in campo.

Ad inizio ripresa, è Sergi Roberto a divorarsi il 3-0 quando, partendo da centrocampo e arrivando in area senza alcun disturbo, spara su Sergio Alvarèz. Al 57′ il Barcellona chiude definitivamente i giochi: dopo ancora una bella imbucata di Messi, il pallone arriva a Rafinha che serve di prima Rakitic che fa passare il pallone sotto le gambe di Sergio Alvarez. Il Celta non protesta nemmeno, nonostante le immagini indichino chiaramente il fuorigioco del croato ma tant’è: 3-0. Anzi i galiziani non fanno assolutamente più nulla e subito vengono infilati nuovamente, al 61′ stavolta da Umtiti, servito da un divino Messi che, tre minuti dopo compie un’altra grande accelerazione, fa secco un avversario in area e, calciando in porta improvvisamente, prende il tempo a Sergio Alvarez, costretto a raccogliere il pallone dalla sua porta per la quinta volta. Dopo il 5-0, il Barça allenta la pressione ed il Celta inizia ad avere le sue opportunità ma Wass Iago Aspas non riescono a capitalizzare, a coronamento di una notte davvero nera e da dimenticare più in fretta possibile. Nel finale, le due squadre si mangiano un gol per parte: prima Denis Suarez non riesce a colpire ottimamente di testa da distanza ravvicinata, facendosi parare la conclusione da Sergio Alvarez, poi Iago Aspas, dopo un lungo coast to coast in cui prende il tempo a Piqué, non riesce a segnare a tu per tu con Ter Stegen. Il match si conclude prima tra gli appalusi, poi si alza il coro “Si se puede” da tutto il Camp Nou: il PSG è avvisato, il Barça vuole fare la storia e, con un Messi così, tutto è possibile.

TABELLINO DELLA GARA

FC Barcellona 5-0 RC Celta Vigo 24′, 64′ Messi, 40′ Neymar, 57′ Rakitic, 61′ Umtiti

FC Barcellona (3-4-3): Ter Stegen; Piquè, Umtiti, Jordi Alba; Rafinha, Sergi Roberto (dal 67′ Iniesta), S. Busquets (dall’61’ Mascherano), Rakitic; Messi, L. Suarez, Neymar (dal 70′ D. Suarez); All. Luis Enrique

RC Celta Vigo (4-2-3-1). Sergio Alvarez; Jonny, Sergi Gomez, Cabral, Roncaglia; Radoja, Wass (dal 68′ M. Diaz); Bongonda (dal 51′ Sisto), Iago Aspas, Hugo Mallo; Guidetti (dal 62′ Jozabed) All. Eduardo Berizzo

MVP: Messi (B)

Arbitro: Jesus Gil Manzano (Extremadura)

Ammoniti: S. Busquets (B), Cabral (C), Radoja (C), Sergi Gomez (C)

Stadio: Camp Nou

 

Danilo Servadei

Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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