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Liga, il Celta Vigo sconfigge il mal di trasferta e passa al Butarque: 2-0 al Leganés

Davvero tutto molto semplice per il Celta Vigo che, con tanti cambi nell’undici titolare e con Iago Aspas nemmeno convocato, riesce ad espugnare il campo del Leganés per 2-0, non andando mai in sofferenza. Il Leganés ha messo in mostra tutti i suoi limiti, confermandosi il peggior attacco della Liga: soltanto 15 gol segnati. Inoltre, a complicare le cose ci si mette anche la poca qualità in mezzo al campo e Garitano, ad oggi, può solo ringraziare che ci siano squadre che stanno andando peggio, altrimenti la sua squadra sarebbe ancor più invischiata nella lotta per la salvezza, visto il comunque preoccupante quartultimo posto in classifica.

Il primo tempo inizia su buoni ritmi ed il Leganés prova a fare la partita, andando alla conclusione con Isma Lopèz al 7′, ma il tiro è troppo centrale per impensierire Sergio Alvaréz. Al 20′ è Giuseppe Rossi a rendersi pericoloso in area di rigore, ma il giocatore italo-americano viene fermato sul più bello da una gran diagonale di Vitor Diaz. Cinque minuti dopo arriva la prima vera conclusione del Celta con Pione Sisto che calcia da 25 metri, ma la sua conclusione è troppo centrale e finisce tra le braccia di Iago Herrerin. Il Celta però, nonostante non sia pericoloso, riesce a prendere in mano la partita e controlla il pallone nella metà campo avversario e si porta in vantaggio al 32′: Lemos riceve in area, controlla bene il pallone, si gira e calcia di sinistro, con il pallone che prima bacia il palo e poi si infila in porta, pietrificando Iago Herrerin. Il primo tempo si conclude dunque con il Celta Vigo in vantaggio ed in completo controllo della gara, contro un Leganés che si è spento nei minuti finali, accusando lo svantaggio. Da segnalare, nel Celta, l’uscita dal campo di Pepito Rossi per l’ennesimo infortunio, stavolta ai flessori, venendo sostituito da Guidetti

Nella ripresa, dopo una potenziale occasione per il Leganés nei primi minuti (Insua non riesce nel tap-in dopo un corner), i ritmi calano vistosamente, con il Celta che approfitta della pochezza offensiva dell’avversario per riposarsi e tenere il pallone, senza sprecare energie inutili. Un altro squillo del Leganés arriva al 63′ da calcio di punizione, ma il pallone messo basso da Szymanowski non viene toccato da nessuno in area e viene allontanato facilmente. Al 67′, però, il Celta chiude definitivamente la partita: Sisto salta i difensori avversari come birilli e viene steso in area da Vitor Diaz. Dal dischetto si presenta Guidetti che non calcia bene, ma riesce a far passare il pallone tra le gambe di Iago Herrerin. Il 2-0 è il colpo che affonda completamente il Leganés che, nel finale, sbaglia clamorosamente un gol a porta vuota con Guerrero, che non sfrutta un regalo del Celta: si tratta del primo tiro vero del Leganés in tutta la partita. In quest’ultima occasione, però, non c’è solo il grossolano errore di Guerroro, ma ci sono tutti i problemi  e tutte le difficoltà dell’equipo pepinero. La partita dunque si chiude sul risultato di 2-0, con il Celta che ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e riesce finalmente a vincere la sua seconda partita lontano dal Balaidos. Più ombre che luci, invece, sul Leganés, chiamato a svegliarsi se vuole rimanere nella massima serie, soprattutto nelle prossime importantissime sfide che giocherà al Butarque.

TABELLINO DELLA GARA

CD Leganés 0-2 RC Celta Vigo 32′ Lemos, 67′ Guidetti (rig.)

CD Leganés (4-2-3-1); Iago Herrerin; V. Diaz, Mantovani, Insua, Marin; R. Perez, Timor (dal 53′ Luciano Neves); Isma Lopèz (dal 73′ Machis), Gabriel Appelt Pires, Szymanowski (dal 73′ Samuel); Guerrero

RC Celta Vigo (4-2-3-1); Sergio Alvaréz; Planas, Fontàs, Sergi Gomez, Hugo Mallo; Pablo Hernandèz, Radoja; Sisto, Señe (dal 90′ Jozabed, Lemos (dal 79′ Jonny); G. Rossi (dal 43′ Guidetti)

MVP: Sisto (C)

Arbitro: Daniel Trujillo Suaréz (Santa Cruz de Tenerife)

Ammoniti: Fontàs (C), Gabriel Appelt Pires (L)

Stadio: Estadio Municipal de Butarque

Spettatori: 10.123

Danilo Servadei

Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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