Liga

Liga, tutto facile per il Celta Vigo contro il Granada: al Balaidos finisce 3-1

Nonostante un Estadio Balaidos non in perfette condizioni il Celta Vigo riesce ad avere la meglio sul Granada senza troppi patemi d’animo. Per la prima volta in stagione, Berizzo si affida ad un 4-4-2 con Iago Aspas Giuseppe Rossi in avanti, mentre in difesa, per ovviare alla squalifica di Hugo Mallo, decide di puntare su Facundo Roncaglia, che si rivelerà essere una scelta azzeccata. Alcaraz, oggi squalificato e con  il suo secondo in panchina, decide di puntare tutto su Kravets, vista l’indisponibilità di Barral per motivi disciplinari, mentre Isaac Cuenca parte dalla panchina

Primo tempo che si gioca su buoni ritmi, seppur non altissimi, con il Celta Vigo ad impostare il gioco mentre il Granada si difende con ordine. L’unico squillo andaluso arriva al 7′, con un tiro molto largo di Kravets, da questo momento in poi la partita viene dominata in lungo e in largo dal Celta che non crea molto ma è cinico. Infatti il primo tiro galiziano porta subito al gol, con la firma del solito Iago Aspas che si fa tutta la fascia, entra in area e prova a servire Rossi, il pallone viene respinto ma Aspas non si arrende e si getta sulla ribattuta, scagliando poi un bolide sotto la traversa a trafiggere Ochoa quando siamo al minuto 23. Si tratta dell’ottavo gol in otto partite per Iago Aspas, a conferma di un momento magico.

Subito dopo, altra occasione per il Celta, con Wass a ricevere un pallone perfetto di Iago Aspas, ma Ochoa è bravo a respingere. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio del Celta: uno-due splendido tra Iago Aspas e Bongonda, con il belga che penetra facilmente nella difesa andalusa e deposita in rete, facendo passare il pallone sotto le gambe di Ochoa. Prima che l’arbitro fischi la fine della prima frazione, altra occasione per Iago Aspas, servito da Rossi, ma il suo tiro finisce fuori. Primo tempo perfetto del Celta Vigo, con Iago Aspas, come al solito protagonista, mentre il Granada è troppo timido.

Nel secondo tempo la gara non cambia, con il Celta a gestire e ad offendere quando può. Al 60′ Iago Aspas tenta il tiro da centrocampo con la sua arma letale, il pallonetto, ma il tiro colpisce la traversa e va fuori. Tre minuti dopo è Cabral ad impegnare Ochoa, con un colpo di testa forte e centrale. Il Celta continua a macinare gioco ed occasioni ed al 69′, dopo una grande giocata personale, Radoja mette di poco al lato, tirando di sinistro.

Il Granda si fa rivedere al 73′ con Kravets che, partito in contropiede, non riesce ad accorciare le distanze. Negli ultimi minuti di gara, precisamente all’87’, il Granada riesce a rientrare in partita con Kravets: l’ucraino ruba il pallone a Cabral, imbrogliato dalle pessime condizioni del campo, salta Ruben Blanco e mette dentro. La paura di rovinare una partita perfetta, però, dura solo cinque minuti ed al 93′, in contropiede, Guidetti serve Pape Diop, che chiude definitivamente i giochi. Quinta vittoria di fila in casa per il Celta Vigo, che torna all’ottavo posto mentre il Granada continua il suo periodo nero

TABELLINO DELLA GARA

RC Celta Vigo 3-1 Granada CF 23′ Iago Aspas (C), 39′ Bongonda (C), 87′ Kravets (G), 90’+3 Pape Diop (C)

RC Celta Vigo (4-4-2); Ruben Blanco; Roncaglia, Cabral, Fontas, Jonny; Wass (dall’82’ Sene), Diaz, Radoja, Bongonda; Iago Aspas (dall’86’ Pape Diop), G. Rossi (dal 70′ Guidetti)

Granada CF (5-4-1); Ochoa; Tabanou (dal 65′ Bueno), Saunier, Lombàn, Vezo, Foulquier; A. Pereira (dal 57′ Atzily), Sergi Samper, Agbo (dal 72′ Ponce), Carcela-Gonzales; Kravets

MVP: Iago Aspas (C)

Arbitro: Daniel Jesùs Trujillo Suaréz (Tenerife)

Ammoniti: A. Pereira (G), Sergi Samper (G), Tabanou (G)

Stadio: Estadio Balaidos

Danilo Servadei

Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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