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Champions League, Gruppo A: l’Arsenal sbrana il Ludogorets e vola al primo posto nel girone

Dopo il pareggio contro il Paris Saint-Germain e la vittoria contro il Basilea, l’Arsenal porta a casa altri tre punti e fa un ulteriore passo verso gli ottavi di Champions. Il povero Ludogorets Razgrad all’Emirates Stadium viene letteralmente spazzato via per 6-0, nonostante gli avvertimenti di Wenger che aveva messo in guardia i suoi sulla pericolosità dei bulgari. Detto fatto: dopo un buon inizio è proprio la squadra londinese a passare al 12′ con Sanchez che parte in posizione regolare, arriva in area, mette a sedere un avversario e con un delizioso pallonetto scavalca Stoyanov e porta l’Arsenal in vantaggio. Da matita rossa la difesa del Ludogorets che spesso va allo sbando, anche a causa di un un atteggiamento decisamente sfrontato. Atteggiamento che nel primo tempo porta anche qualche problema all’Arsenal, rendendo la partita parecchio godibile. Il Ludogorets si fa vedere per la prima volta al 19′ quando Vura dalla destra prova a calciare in porta ma Ospina c’è e respinge con i pugni. Tre minuti dopo Cafù tenta di superare Ospina e per poco non ci riesce, ma quando deve tirare si fa ipnotizzare dal portiere dei Gunners che riprende velocemente il pallone. Ma la palla gol più clamorosa per i bulgari arriva al 32′: partito in contropiede, Vura viene fermato al limite dell’area ancora dall’ottimo Ospina, ma è Wanderson il più lesto a prendere il pallone e a tirare una sassata dal limite, cogliendo un clamoroso palo a portiere battuto. Al brivido appena corso l’Arsenal risponde con due tiri entrambi parati e respinti di Ozil Walcott, cercando di trovare il 2-0 al più presto con Wenger che appare molto nervoso. Nel finale di primo tempo arriva il meritato raddoppio dell’Arsenal: Ozil riesce a girarsi vicino l’area di rigore e servire Walcott che fa partire un missile da fuori che fredda Stoyanov.

Primo tempo che si chiude con il doppio vantaggio per i ragazzi di Wenger, padroni assoluti nella ripresa. L’Arsenal comincia sfruttando uno svarione difensivo bulgaro: Gibbs crossa in area, la difesa bulgara spazza il pallone proprio tra i piedi di Oxlade-Chamberlain che insacca con un bel piattone destro. Da questo momento in poi si gioca ad una porta sola con Walcott e Koscielny che si divorano il 4-0 in un solo minuto. I bulgari provano a gettarsi a testa bassa verso la porta di Ospina lasciando enormi praterie agli avversari. Praterie che sfrutta benissimo Ozil che al 56′ si fa tutta la metà campo avversaria e batte con tiro preciso Stoyanov, 4-0 e partita chiusa. Da segnalare l’uscita di Walcott al 62′ accolta da una standing ovation meritatissima per uno degli uomini più amati da quelle parti. Al 68′ altra grande occasione per l’Arsenal: Ozil serve Sanchez con un pallone basso e teso, passaggio filtrante alto del cileno verso Oxlade-Chamberlain che calcia di prima intenzione, Stoyanov mette in calcio d’angolo.

Partita letteralmente dominata dall’Arsenal nel secondo tempo che nel finale riesce a trovare altri due gol con Ozil, entrambi su assist dell’ex Deportivo La Coruna Lucas Pérez (cross da entrambi i lati): tripletta e 6-0 finale. Un passivo pesantissimo per il Ludogorets che nel primo tempo se l’era davvero ben giocata ma che ha completamente mollato nella ripresa, complice anche il 3-0 ad inizio secondo tempo che ha tagliato le gambe ai bulgari. Grande vittoria per l’Arsenal che sale a quota 7 punti in testa al gruppo A insieme al PSG che si è liberato facilmente del Basilea.

TABELLINO DELLA GARA

Arsenal 6-0 Ludogorets (12′ Sanchez, 42′ Walcott, 47′ Oxlade-Chamberlain, 56′, 83′, 87′ Ozil)

Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Gibbs; Walcott, Ozil, Oxlade-Chamberlain; Sanchez

Ludogorets (4-2-3-1): Stoyanov; Minev, Moti, Palomino, Natanel; Anicet, Dyakov; Wanderson, Marcelinho, Vura; Cafù

Arbitro: Artur Soares Dias (Portogallo)

Stadio: Emirates Stadium Spettatori: 59.944

 

Danilo Servadei

Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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