Duro attacco della curva dello Slavia Praga alla UEFA: “Non ci dovete dire come tifare!”

Dopo sette anni di assenza dalle competizioni europee, il ritorno nel palcoscenico internazionale ha riservato allo Slavia Praga uno scenario davvero inaspettato: lo scontro tra i propri tifosi e la UEFA. Nella gara di ritorno del secondo turno preliminare di Europa League contro gli estoni del FC Levadia di Tallin, il Club di Praga è stato sanzionato con una multa di 450 mila corone ceche (poco più di 15 mila Euro) per il comportamento ritenuto scorretto dei suoi tifosi, prima, durante e dopo la partita. L’ammenda pare sia stata comminata per il coro “UEFA Mafia” intonato da una piccola parte della tifoseria organizzata.

La notizia della multa recapitata al club ha fatto indispettire gran parte del popolo biancorosso, che ha manifestato tutto il suo disappunto sui social network. La protesta si è poi concretizzata nel match di ieri sera, nella gara d’andata del terzo turno contro i portoghesi del Rio Ave. Nella Tribuna Sever è apparso uno striscione in cui si polemizzava sul ‘comportamento’ del massimo organo calcistico del Vecchio Continente: “Non ci dovete dire come dobbiamo tifare”. Un messaggio chiaro e diretto da parte dei tifosi. Quando poco dopo l’arbitro ha poi annullato una rete all’attaccante di casa Milan Skoda per un fallo molto dubbio, l’intera Eden Arena ha urlato a squarciagola in un sol coro il grido “UEFA Mafia”. Tuttavia quell’occasione è stata l’unica nel corso del match, con i sostenitori che hanno incitato lo Slavia nel corso di tutti i 90 minuti di gara.

La UEFA ha dichiarato apertamente dopo il doppio confronto con il Levadia Tallin che in caso di altri comportamenti giudicati scorretti le sanzioni saranno ancora più dure. Le sanzioni potranno passare dall’ammenda pecuniaria alla squalifica dell’Eden Arena, per quella che sarebbe una vera e propria beffa per i tifosi biancorossi.

Per la cronaca il match è terminato a reti inviolate. L’appuntamento è fissato tra 6 giorni per la gara di ritorno a Vila do Conde, quando il campo emetterà il suo verdetto. In attesa della prossima mossa del duro faccia a faccia tra i tifosi dello Slavia e la UEFA.