Il Paris Saint Germain è ai quarti di Champions League. La sua prestazione è largamente meritata sebbene la mancanza di una pedina fondamentale nello scacchiere di Blanc come Verratti.
Di questo bisogna ringraziare anche Trapp (7). Il portiere tedesco è stato deciso in più di un caso: sulla doppia conclusione di Hazard e Costa in particolarmodo. La difesa ha sonnecchiato nei primi 25 minuti del primo tempo, momento nel quale il PSG ha avuto un lucido controllo del possesso palla. I due terzini, Marquinhos (6,5) e Maxwell (6,5), hanno fatto delle ottime diagonali, arginando le folate offensive di Hazard e Pedro.
Il capitano Thiago Silva (6) ha offerto il suo solido ardore agonistico che però non è bastato per stoppare il carisma di Diego Costa; è il 27° del primo tempo quando l’ispano-brasiliano Diego Costa riceve da Willian una palla che controlla con spettacolare finta di tiro annessa; Silva va a vuoto e l’attaccante Blues infila di sinistro. David Luiz (6) non era in serata di grazia ma è pur sempre un giocatore tosto, consapevole di giocare in una delle migliori 8 squadre di Europa. A centrocampo l’esperienza e la visione di Thiago Motta (6,5) regalano il pallone che vale il 2-1. L’oriundo italiano chiude una triangolazione con Angel Di Maria, che poi servirà divinamente Ibra. La sua unica pecca è l’aver perso palla in occasione del pareggio momentaneo. Il giovane Rabiot (7), classe 95′, non soffre la pressione del big match, riuscendo a timbrare il vantaggio. A centrocampo, la fitta rete di passaggi per il possesso palla è anche merito suo. Con il compagno di reparto Matuidi (7), tutto sostanza e corsa, hanno formato una linea di centrocampo propositiva, andata però in difficoltà nella seconda metà del primo tempo, non a caso il momento migliore del Chelsea. La differenza l’hanno fatta quei tre lì davanti: Ibrahimovic (7,5) regala l’assist del vantaggio a Rabiot e appoggia in rete col suo piedone un cioccolatino del Fideo. Di Maria (7,5) è ovunque: scheggia sulla fascia, sapiente in impostazione e grintoso nei recuperi; un portento. sempre cercato dai compagni, ha sbagliato pochissimi palloni. Lucas (7) è diligente, completa il lavoro dei suoi due compagni di reparto che sono due fuoriclasse e sa osare quando è il momento. Il tridente offensivo del PSG merita un 7,5 per come gioca insieme. Gli scampoli di partita offerti a Cavani, Pastore e van der Wiel non sono sufficienti per un giudizio.
I francesi sognano le semifinali: tolto il Barcellona, se la possono giocare con tutti. Il loro gioco diverte, la loro determinazione riempie la pancia del pubblico parigino; l’entusiasmo non è mai stato così alto.
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