Il Villarreal ha concluso un’eccellente girone d’andata: 39 punti al giro di boa sono sinonimo di posto in zona Champions League. Per fare raffronti col passato Marcelino ha eguagliato il record societario stabilito da Juan Carlos Garrido nel 2010/11 e con un bottino del genere non solo si sarebbe assicurato il quarto posto in qualsiasi classifica degli anni passati, ma in qualche annata sarebbero perfino bastati per raggiungere la vetta, come nel 2001/02 o nel 2006/07 quando le capoliste, rispettivamente Real Madrid e Barcellona, avevano solo 35 e 39 punti. Le sei vittorie consecutive, seconda miglior striscia del club, hanno permesso alla squadra di creare distacchi importanti dalle altre pretendenti. Di fatto le reali candidate al quarto posto distano almeno dieci punti, mentre il Celta Vigo, diretta inseguitrice, è comunque lontano otto lunghezze.
Ma il girone di ritorno sarà tutta un’altra storia. A prescindere dai movimenti di calciomercato, la storia della Liga degli ultimi anni ha sempre visto il Submarino amarillo flettere nella seconda parte del campionato, almeno sotto la guida di Marcelino, mentre altre formazioni come il Siviglia di Unai Emery sono solite recuperare forze e posizioni. Questione di attitudini probabilmente, di preparazione fisica secondo alcuni, ma anche scelte di formazione. Il tecnico asturiano punta forte sulle coppe quando queste entrano nella loro fase finale, lasciando spesso ai panchinari le gare di campionato. Ma soprattutto inciderà molto il calendario.
Il Villarreal ha già affrontato in casa squadre come Athletic Bilbao, Atlético Madrid, Siviglia, Real Madrid e Valencia, e le ha battute tutte. Questo significa che nel girone di ritorno dovrà andare a San Mamés, al Vicente Calderón, al Ramón Sánchez-Pizjuán, al Santiag Bernabéu e al Mestalla, e anche il più vivace degli ottimisti non può pretendere di replicare i quindici punti totalizzati nel prio round di Liga. Adesso il cammino del Sottomarino giallo si complica. Pur essendo la principale candidata al quarto posto, basterebbe qualche settimana di sbandamento per perdere tutto il vantaggio accumulato. Lo stesso Marcelino al termine del match contro lo Sporting Gijón – vinto per due a zero – ha subito precisato «non mi è piaciuto niente della partita che abbiamo fatto, proprio niente […] se continuiamo a giocare così, a questi livelli, scenderemo di varie posizioni in classifica».Sarà perciò vitale dosare le forze e amministrare il distacco, e dimostrare una gestione delle energie necessarie per ci vuole ambire a quella piazza.
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