Celtic-Aberdeen 3-1: doppietta di Griffiths, “Dons” ko e ora a – 7

Giornata praticamente perfetta per il Celtic. Nell’anticipo del 13° turno della Premiership scozzese la capolista affrontava la seconda in classifica, l’Aberdeen, lontano “solo” 4 punti. Poteva essere un bivio della storia del campionato, e lo è stato. Vittoria dominante dei “Bhoys” che fuggono a +7 sui rossi, finora l’unico club ad aver battuto (un mese fa) i biancoverdi in patria; può essere la “spallata” decisiva al campionato.

Match affascinante già nelle premesse (si scontravano gli unici due club mai retrocessi dalla prima divisione) ed effettivamente spettacolare in campo; buon spot per un torneo da tempo ben lontano dai riflettori del calcio europeo, soprattutto da quando è stato privato dall’infinito duello tra Celtic e Rangers. A prendersi la scena, ancora una volta, è il capocannoniere del campionato Leigh Griffiths che, dopo aver chiamato al miracolo il portiere ospite Ward, sblocca il match a fine primo tempo con un magistrale stacco di testa su perfetto cross dalla sinistra di Tierney. Oltre al bomber (che segna il 2-0 nella ripresa su rigore, chiudendo il match) è proprio il terzino nativo dell’isola di Man una delle tante note liete della giornata dei biancoverdi: classe ’97 gioca (al posto di Izaguirre) la sua quarta partita da titolare da veterano sfornando appunto un delizioso assist per Griffiths e destando un’ottima sensazione generale per personalità e mezzi tecnici.

L’Aberdeen chiude così “degnamente” un ottobre da incubo: un punto in 4 partite più l’eliminazione dalla coppa nazionale per mano dell’Hibernians, formazione di Championship. Il fortino messo su da McInnes (ex giocatore dei Rangers) resiste, come detto, per circa 45′, poi il crollo. Nella ripresa i rossi non riescono ad arginare i padroni di casa concedendo diverse occasioni e anche il terzo gol a James Forrest, al primo gol stagionale (un bel gol, stop al volo in area e tocco di giustezza). Unica piccola gioia il gol della “bandiera” del bomber Rooney (ottavo gol per l’irlandese) di testa approfittando di un calo di attenzione della difesa biancoverde.