Leicester-Aston Villa 3-2: Ranieri continua a sognare, rimonta allo scadere!

Qualcuno di voi, fortunato, sarà ancora in vacanza, altri le avranno finite da poco. Il calcio è compagno fedele di molte giornate, ma alcuni quando staccano la spina lo perdono un po’ di vista. In ogni caso, non vi preoccupate, ve lo diciamo noi cosa è successo in Premier League durante la vostra assenza. Il Chelsea, dopo cinque turni, si ritrova a ridosso della zona retrocessione, il Leicester invece ha davanti solo il Manchester City. Siamo a metà settembre, è certamente presto per incoronare Ranieri o seppellire Mourinho, già lo fanno altri. Noi ci limitiamo ai fatti.

La seconda avventura inglese di Ranieri per il momento è un trionfo, come se non bastassero le tre vittorie e i due pareggi, c’è la sensazione che ai Foxes in questo momento riesca qualsiasi cosa. Sotto di due gol a poco più di 25 dallo scadere? Non c’è problema, la banda Ranieri riesce a vincere anche partiti simili. Il popolo del Walkers Stadium è in delirio, piano con gli entusiasmi, quello che è certo però è che la zona retrocessione dista ben 13 lunghezze.

Ranieri nelle scorse ore si è lamentato per le panchine corte della Premier League, curioso che proprio oggi sia riuscito a conquistare i tre punti grazie a un giocatore entrato dalla panchina. Evidentemente, sette elementi bastano e avanzano in questo magico moment del Leicester. Esordio per Gokhan Inler, rinforzo chiesto a gran voce dal tecnico romano. La prima fase del match è di marca Aston Villa, funziona particolarmente bene la catena di sinistra. Al 24esimo primo vero intervento di Schmeichel, chiamato in causa da Grealish. Il ventenne però non ha pietà al minuto 29 dopo una mischia nell’area del Leicester. Ranieri non ci sta a perdere e manda in campo Dyer per Ozakazi, mossa che gli darà ragione. Ma non subito.

Il Leicester vuole pareggiare, ma è il Villa a fare male con Gil, ben imbeccato da Agbonlahor. Gol bellissimo, due a zero. Altri due cambi per Ranieri nel tentativo di raddrizzare una partita che in altri momenti sarebbe già da considerarsi chiusa. Proteste per un contatto tra Bacuna e Vardy, poco male perché De Laet mette nel sacco sugli sviluppi del corner seguente a 18 dallo scadere. Al minuto 82 il pallone basso di Drinkwater pesca Vardy: due a due. Lo stadio è una bolgia, pressione massima, il coraggioso colpo di testa da parte di Dyer allo scadere è la foto di un sogno. Per tornare con i piedi per terra c’è tempo.