Gazelec-Monaco 0-1: Fabinho su rigore, poi quanta sofferenza per i monegaschi

GAZELEC MONACO . Dopo una sconfitta e due pareggi, il Monaco torna ad assaporare la gioia della vittoria in campionato. L’ultimo successo risaliva alla trasferta inaugurale di Nizza e, come oggi, era giunto al termine di una partita sofferta contro un avversario (il Gazelec Ajaccio) che, al debutto in Ligue 1, non ha ancora trovato la via del goal in 5 partite.

Tra infortuni e partenze, Jardim è costretto ancora una volta a fare del bricolage (El Shaarawy in panchina in vista dell’Europa League): i primi minuti evidenziano la verve offensiva del Monaco, unita ad una certà fragilità difensiva che porta varie volta i corsi dalle parti di Subasic. L’episodio che decide l’incontro arriva al 17′ quando Ducourtioux ferma con il braccio un cross in area di rigore costringendo l’arbitro a decretare la massima punizione. Dal dischetto si presenta Fabinho (oggi schierato a centrocampo) che non sbaglia.

La partita continua con rapidi e numerosi capovolgimenti di fronte e, grazie al vantaggio conseguito, il Monaco riesce a gestire meglio la sfida, fallendo la palla dello 0-2 con Cavaleiro dopo la mezz’ora. La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, tuttavia, con il passare dei minuti, il Monaco arretra pericolosamente il baricentro e si fa schiacciare nella propria metà campo dai padroni di casa.

Il Gazelec inizia a crederci ma sia l’imprecisione degli attaccanti che un paio di interventi di Subasic (decisivo su Sylla al 78′) impediscono ai rossoblù di pervenire al pareggio. Nelle rare ripartenze, il Monaco avrebbe poi la possibilità di chiudere la sfida con Pasalic e Silva, troppo spreconi davanti a Maury.

Al termine di sei minuti di recupero, il Monaco porta così a casa tre punti soffertissimi che la rilanciano in classifica, a quatro giorni dal debutto in Europa League sul terreno dell’Anderlecht. I corsi, invece, rimangono all’ultimo posto in attesa di recarsi, sabato prossimo, a Guingamp.

 

Gazelec Ajaccio-Monaco 0-1 (17′ rig. Fabinho)

Mattia Rossi

Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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