Barcellona-Manchester United 1-3: Van Gaal sorride, Red Devils già in palla

BARCELLONA-MANCHESTER UNITED 1-3 – E’ solo calcio d’estate. Ma per il Manchester United, battere il Barcellona ha sempre un sapore speciale. I blaugrana, infatti, rappresentano un’autentica bestia nera per i Red Devils, che hanno perso ben due finali di Champions League contro i catalani. Certo, l’International Champions Cup non vale nulla, se non un ottimo introito economico per le casse delle società che vi prendono parte. E lo stato differente di forma fra le due squadre, complice la partenza anticipata della Premier League, che inizia due settimane prima rispetto alla Liga, ha sicuramente influito. Vincere e convincere, però, aiuta sempre. Specie se l’avversario è Campione d’Europa ed ha un prestigio che, al momento, non ha nessun’altro club al mondo.

Eppure, il match sembra prendere una china favorevole per il Barcellona, vicinissimo al gol con Suarez (palo su calcio di punizione) e Sergi Roberto (clamoroso errore a tu per tu con De Gea). Ma alla prima occasione, il Manchester United passa in vantaggio con Rooney, che – dimenticato da un disattento Adriano – insacca di testa su invito da calcio d’angolo di Young. L’inerzia prende una china favorevole per gli uomini di Van Gaal, che creano tre palle-gol prima di lasciare campo, nel finale di frazione, alla reazione della squadra di Luis Enrique, vicina al pareggio con Suarez (altro legno).

In avvio di ripresa, gli inglesi sfiorano subito il bis con Depay, autore di un bel spunto personale in area di rigore avversaria, concluso con un tiro non troppo angolato facile preda di ter Stegen. Partita interessante ed avvincente: il folto pubblico presente sugli spalti, apprezza lo spettacolo offerto. Il Barcellona mette sotto pressione la difesa inglese. Prima ci prova Rakitic su punizione, poi Suarez si vede ingiustamente annullato un goal per fuorigioco. Ma al quarto d’ora, la squadra spagnola è costretta, di fatto, ad alzare bandiera bianca: palla a rimorchio di Blackett per l’accorrente Lingard, che insacca di giustezza.

Passano pochi secondi e i Red Devils sfiorano nuovamente il goal con Januzaj, che conclude di sinistro in corsa senza trovare lo specchio della porta. Il Barça prova a riorganizzarsi, sfiora il goal in un paio di circostanze (clamoroso un errore di Rakitic) e al minuto ottantanove accorcia le distanze con Rafinha, bravissimo nel coordinarsi e scoccare un sinistro volante che lascia di stucco Johnstone. La gioia – già di per sé effimera – per il goal di Rafinha, dura lo spazio di soli sessanta secondi. Al novantesimo, infatti, lo United mette a segno la terza rete con Januzaj, bravo nel controllare il lungo lancio di Lingard e disorientare Bartra prima di concludere con un rasoterra ad incrociare il secondo palo su cui Masip nulla può. Grazie a questo successo, il Manchester United mantiene la vetta della classifica, a punteggio pieno, dell’International Champions Cup.

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