CHAMPIONS LEAGUE. I campioni di Romania dello Steaua Bucarest guidati, almeno ufficialmente, dall’italiano Massimo Pedrazzini (il tecnico Mirel Radoi non ha ancora il patentino) si impongono 2-0 a Zilina contro i campioni di Slovacchia del Trencin ed ipotecano la qualificazione al prossimo turno preliminare di Champions League.
Non è stata certo una passeggiata, però, per i rumeni che, in particolare nel primo tempo, hanno subito la maggior verve dei padroni di casa, prima di piazzare un velenoso uno-due a metà ripresa che ha spento le velleità del Trencin, ora costretto ad un’impresa la prossima settimana a Bucarest per continuare la sua avventura in Champions League.
Nei primi minuti di gioco, la partita si rivelava piuttosto chiusa benchè fossero i padroni di casa a mantenere maggiornamente il controllo di palla. Pur non riuscendo mai a rendersi pericolosi, gli slovacchi mostravano anche una certa qualità di palleggio che complicava i piani degli ospiti. Fino alla mezz’ora, le occasioni da goal erano merce rara, tuttavia la sfida si apriva progressiamente e le due formazioni iniziavano già ad allungarsi sul finire del primo tempo.
Dopo una palla goal per parte intorno al 30′, con Tade per i rumeni e Bero per gli slovacchi, era lo Steaua a recriminare per un goal annullato per fuorigioco a Varela (le imamgine, però, sembrerebbero dare ragione all’arbitro) e per una deviazione con un braccio di un difensore su un tiro dalla distanza di Chipciu. Proprio nel momento miglliore dei rumeni, il Trencin riemergeva e sfiorava la rete con Van Kessel che si vedeva negare la gioia del goal da un disperato intervento di Guillherme sulla linea e poco dopo era Cojocaru a salvare di piede la porta dello Steaua.
La ripresa si apriva nuovamente con una fase di studio e, a sorpresa, il risultato veniva sbloccato dallo Steaua al 63′. Punizione dal lato corto ell’area di rigore, tutti ad aspettare il cross, invece Stanciu beffava il portiere locale calciando direttamente in rete e trovando il vantaggio. Il Trencin accusava il colpo e nei rumeni saliva in cattedra il neo entrato (e nuovo acquisto) Hamroun che timbrava anche il cartellino al 70′ su servizio di Popa, uno dei più ispirati tra i suoi.
I venti minuti finali erano gestiti con maestria ed esperienza dallo Steaua e per il Trencin non c’era più spazio per riaprire la gara. Ritorno a Bucarest fra 8 giorni, ma lo Steaua ha giù un piede al terzo turno preliminare di Champions League.
Andata secondo turno preliminare di Champions League: Trencin-Steaua 0-2 (63′ Stanciu, 70′ Hamroun)
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