SUDAFRICA. Momenti di paura per l’ex attaccante della nazionale sudafricana Benedict “Benni” McCarthy aggredito e rapinato da tre malviventi a Johannesburg. L’ex giocatore del Porto (una Champions League nel suo palmarés) era dal parrucchiere, intorno all’una del pomeriggio, quando tre uomini armati gli hanno puntato una pistola costringendolo a consegnare loro denaro e oggetti di valore, tra cui un orologio, un diamante e l’anello di nozze.
Una volta compiuta la rapina, i tre sono fuggiti a bordo di una BMW nera tra il panico e la paura degli altri clienti (circa una decina) presenti nel salone che non sono stati derubati di nulla. Non è la prima volta che in Sudafrica viene aggredito un giocatore locale. Nello scorso ottobre, sempre nel corso di una rapina, era stato ucciso il portiere Senzo Meyiwa, 27 anni, mentre pochi giorni dopo la casa dei genitori del compagno di squadra Sibusiso Vilakazi venne svaligiata dai ladri nella notte.
McCarthy, 37 anni, fa parte dello staff tecnico degli scozzesi dell’Hibernian e sta studiando per ottenere il patentino UEFA da allenatore. Nel suo Paese, l’ex attaccante dei Bafana Bafana (nella foto, www.theguardian.com) è quasi un’istituzione grazie ai 32 goal realizzati (in 80 presenze) che lo rendono il miglior marcatore di sempre con la maglia del Sudafrica.
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