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Primera Division argentina: vince il San Lorenzo, Lanus sfortunato

La sfortuna ha il colore granata. Un Ciclon a Varela. Nelle ultime due gare della seconda giornata della “super” Primera Division argentina, quest’anno dedicata al defunto ex presidente Julio Humberto Grondona, sono scese in campo due delle più forti squadre del campionato: Lanus e San Lorenzo. Se per il Lanus la serata è stata alquanto storta, per il San Lorenzo tutto è filato liscio. Granate che deve aver fatto dei torti a qualcuno ultimamente, vista la dose massiccia di “sfiga” che l’ha accompagnato ieri sera. Tre legni colpiti, un rigore non assegnato e tanto buon gioco condito da altrettante buone occasioni. Risultato finale, uno zero a zero casalingo che sa di sconfitta. Se la ridacchia invece il Ruso Zielinski che ha portato a casa, con il suo Belgrano, un punto d’oro massiccio.

Al Florencio Varela invece, il ciclone in campo all’inizio non sembrava quello solito rosso-blu del San Lorenzo ma sembrava indossare la maglia giallo-verde del Defensa y Justicia. Partenza “a cannone” per la squadra di Franco che è riuscita ad andare in gol dopo soli 28 secondi grazie al bravo attaccante Ciro Rius, uno dei migliori in campo. La sveglia da parte del Paton Bauza è arrivata immediata ai suoi e i campioni della Libertadores si sono messi a giocare. Esperienza, tasso tecnico e buone trame hanno portato al pareggio l’ex genoano Mussis, al minuto 23, bravo a sfondare in area e a far partire un mancino forte e incrociato che si è infilato nell’angolino del secondo palo. Secondo tempo in cui il San Lorenzo è salito ancora di più di livello, schiacciando gli avversari nella propria metà campo e andando poi in vantaggio al ’59, con il bomber Cauteruccio, a secco da molto tempo a dire la verità. Bravo l’attaccante uruguaiano a riprendere una corta e maldestra respinta del portiere Arias su tiro di Buffarini, fintando il tiro e mettendo a sedere il numero uno di casa per poi segnare con un tocco mancino sporco ma efficace. Con un buon possesso e trame di gioco da squadra di grande esperienza qual è, il San Lorenzo è riuscito a controllare la gara fino alla fine, riuscendo anche a smorzare gli ultimi assalti dell’ “Halcon”.

I gemelli Schelotto hanno un conto in sospeso con la fortuna questo è certo. Lanus che ha espresso come al solito un bel gioco, a tratti davvero devastante per potenza e velocità, ma che non è riuscito a segnare, complice la sfortuna nera e magari un pizzico di imprecisione. Se il Lanus aveva faticato a trovare varchi nell’arcigna difesa de los Piratas per la prima mezzora, si può dire che in un minuto è successo davvero tutto quello che non era successo prima. Al minuto 32, il cross dalla destra di Ortiz e il Tanque Silva con un colpo di testa perfetto ad incrociare sul secondo palo, che si è visto arrivare Lema, che con un salvataggio disperato di testa ha mandato la palla sulla traversa. Sulla respinta corta della difesa ancora arrembante il Granate con il cross di Fritzler, la semi rovesciata volante di Melano con la palla che finisce sul palo e torna tra le braccia di un immenso Olave, figura del partido. Ancora emozioni nel secondo tempo. Rigoni per i “pirati” di Belgrano sfiora la beffa al ‘4. Il minuto 26 è il minuto chiave. Prima doppia ammonizione per il difensore ospite Renzo Saravia, poi qualche minuto dopo, cross dalla destra ancora una volta, grande incornata nel centro dell’area dell’ex Arsenal, Nicolas Aguirre, palla che si schianta sulla traversa, torna allo stesso Aguirre che l’aggancia ancora e al volo prova una rovesciata che però finisce a lato. Infine, intorno al ’33, episodio molto molto dubbio in area del Belgrano, con un tocco di mano involontario ma vistoso di Escudero che va a togliere la palla dalla testa del “Tanque” Silva ma l’arbitro non concede il penalty. Lanus sfortunato ma fiducioso per un campionato che lo vedrà sicuramente protagonista. Belgrano che si è rivelato una squadra molto ostica, esperta e organizzata e che sarà molto difficile da battere per tutti.

Posticipi della seconda giornata:

Lanus-Belgrano 0-0

Defensa y Justicia-San Lorenzo 1-2 ‘1 Rius (D); ’23 Mussis (SL); ’59 Cauteruccio (SL)

 

Michele Stefanelli

Laureato in media e giornalismo a firenze. Giornalista, corrispondente e scrittore, passione per il calcio, esperto di calcio argentino e calciomercato.

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Michele Stefanelli

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