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Coppa d’Asia: la Corea del Sud stende un buon Kuwait e vede i quarti

Nel primo incontro della seconda giornata della fase a gironi, al Rectangular Stadium di Canberra la Corea del Sud ipoteca la qualificazione nel girone A, battendo di misura un buon Kuwait. Seconda vittoria per la formazione di Stielike che nonostante un match disputato al di sotto delle aspettative, riesce a portare a casa i 3 punti grazie ad un guizzo al 38’ del trequartista 23enne Nam Tae-Hee.

Dopo l’esordio negativo con la sconfitta per 4 a 1 per mano dei padroni di casa dell’Australia, il Kuwait conferma 9 elementi rispetto alla formazione del match d’esordio e si schiera con un 4-1-4-1 molto coperto, inserendo sulla linea mediana del campo Al Buraiki e Naser al posto di Al Sheikh e Al Harbi. La Corea del Sud si affida nuovamente alle geometrie del centrocampista dello Swansea Ki Sung-Yong, regista nell’insolito 4-3-3, con tre trequartisti alle spalle dell’unica punta Lee Keun-Ho. Tante defezioni per Stielike, che deve rinunciare sia all’estro di Son Heung-Min, stella del Bayer Leverkusen, che a Lee Chung-Yong, colpito da un grave infortuno (frattura della tibia) che lo costringerà ad abbandonare la competizione e a stare lontano dal rettangolo di gioco per un lungo periodo. Il tecnico tedesco dà una chance sulla destra a Cha Du-Ri che, dopo il match con l’Oman, stabilisce nuovamente il record d’età nella competizione, a 34 anni e 181 giorni.

Nella prima frazione di gioco, il Kuwait parte subito forte mostrandosi  molto aggressivo, soprattutto nella parte nevralgica del campo. La formazione guidata da Nabil Malooul prova a fare la partita, attaccando fin dalle prime battute. La manovra della Corea del Sud appare molto lenta e prevedibile, con gli uomini di Stielike che non riescono a controllare il gioco e trovare gli spazi a causa di una pressione asfissiante a tutto campo da parte degli avversari. Il match risulta dunque bloccato e molto spezzettato, con grande agonismo tra i 22 protagonisti in campo.

La prima vera occasione del match arriva al 31’ con Lee Keun-Ho che, imbeccato perfettamente in profondità da Lee Myung-Joo, prova a scavalcare il portiere avversario Hameed, che non si fa sorprendere e con un colpo di reni devia il pallone in calcio angolo.
Con il passare dei minuti il pressing del Kuwait si affievolisce; la Corea pian piano sale in cattedra soprattutto grazie alle qualità tecniche dei singoli. Al 38’ la formazione di Stielike passa in vantaggio. Cha Du-Ri va via splendidamente sulla destra, arriva sul fondo e mette in mezzo, dove arriva puntualissimo Nam Tae-Hee, che anticipa tutti e di testa batte Hameed firmando la rete dell’1 a 0.

Nell’intervallo Stielike opta per un cambio: Cho Young-Cheol, match-winner nella gare d’esordio contro l’Oman, prende il posto di Lee Myung-Joo, con la squadra che torna al classico 4-2-3-1. Il cambio però non produce l’effetto auspicato dal tecnico, con la formazione sudcoreana che nella ripresa sparisce. Il Kuwait rientra in campo rigenerato e va due volte vicinissimo alla rete del pari con Al Maqseed, prima al 49’ con un tiro dai 20 metri centra il palo alla destra di Kim Seung-Gyu, mentre 11 minuti più tardi la sua conclusione dal limite dell’area termina qualche centimetro fuori dall’incrocio dei pali.

Malooul tenta il tutto per tutto inserendo Al Harbi, Al Mutwa e Al Enezi. Il Kuwait passa ad un 4-2-4 e si riversa in avanti alla ricerca del gol del pareggio, che riaprirebbe il discorso qualificazione.  Il match si infiamma, con occasioni su entrambi i fronti. La Corea ci prova con Lee Keun-Ho, ma il suo colpo di testa termina ad un soffio dal palo; dall’altra parte il neoentrato Al Mutwa si fa vedere con un paio di conclusioni dal limite dell’area, entrambe respinte dalla difesa avversaria.  Al Misha’an prova a dare verve ai suoi con accelerazioni sulla trequarti; il numero 10 si accende nella ripresa, grazie alle sue doti tecniche e al dinamismo, ma non riesce ad impensierire seriamente il portiere avversario Kim Seung-Gyu.

Il Kuwait ci prova in tutti i modi, ma il forcing finale non porta i risultati sperati. Dopo 3 minuti di recuperato concessi dal direttore di gara Pagano, il match termina sul risultato di 1 a 0, lo stesso con il quale i sudcoreani hanno superato sabato l’Oman. La squadra di Stielike appare senza un’idea di gioco ben chiara, ma riesce nuovamente a conquistare la vittoria concretizzando una delle pochissime occasioni create. Ora, grazie ai 6 punti conquistati, la qualificazione sembra essere ad un passo, in attesa del match tra Australia e Oman.

Alessandro De Felice

Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.

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