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Manchester City-Bayern Monaco 3-2: Aguero punisce la meraviglia bavarese

Questa è la Champions League, curiosi i fischi dei tifosi dei Citizens hanno sibilato durante l’inno, stasera al City of Manchester (o Etihad Stadium, se vogliamo stare al passo con i tempi) c’è Manchester City-Bayern Monaco. La squadra che ha vinto tutto e che vuole continuare a farlo contro l’ambiziosa squadra di Pellegrini, costruita negli ultimi anni a suon di milioni e campionessa d’Inghilterra in carica. Il City non può permettersi battute a vuoto, vincere per continuare a credere nella qualificazione agli ottavi di finale, il pareggio che il Cksa ha ottenuto in zona Cesarini contro la Roma permette di sperare. Assenze pesanti per Pellegrini e Guardiola, il primo si trova senza Dzeko, Fernandinho e Toure, mentre il secondo deve fare a meno di Alaba e Lahm, Bernat e Rafinha al loro posto.

Pronti-e-via, ritmo subito infernale al City of Manchester. La gara la fa il Bayern Monaco e questo non ci stupisce, al nono minuto Hart è bravo a dire no a Rode – servito alla grande da Robben. Dieci minuti da incubo per il Manchester City, uscire dalla propria metà campo è un’impresa con una pressione simile e i tifosi bavaresi sugli spalti cantano a gran voce. I padroni di casa con il trascorrere dei minuti guadagnano un po’ di metri dopo il monologo avversario e al 19esimo cambia la storia della gara: Aguero controlla in area e piazza il corpo a difesa della sfera, ingenuo Benatia che stende l’argentino e si guadagna la doccia anticipata. Bayern Monaco all’inferno, settanta minuti da giocare in dieci e il Kun sul dischetto. Gol. Guardiola correi ai ripari, la gara di Sebastian Rode dura solo 25 minuti, dentro Dante per ricompattare la squadra.

City sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio ma questa spinta è un fuoco di paglia perché, una volta digerito il colpo, il Bayern Monaco fa quel che sa fare. Giocare a calcio. Possesso palla e coraggioso quello dei catalan… Pardon, bavaresi. A cinque dell’intervallo Xabi Alonso ha una punizione ghiotta da sfruttare. Siamo vicini al limite dell’area, posizione leggermente spostata a sinistra. Joe Hart va un po’ a nascondersi dietro la barriera, il metronomo spagnolo batte sul suo palo con il piattone. Un capolavoro di astuzia da parte dell’ex Real Madrid, l’ennesima ingenuità del portiere inglese. Il Bayern fa capire chi comanda e prima dell’intervallo pasa in vantaggio. Palla dalla destra di Boateng, in assoluto tra i migliori in campo, Lewandowski va in cielo e con la spalla trova la deviazione vincente. Il primo tempo si chiude due a uno per il Bayern. Ricordiamo che i tedeschi giocano in dieci dal ventesimo.

Nessun cambio nel corso dell’intervallo e il Bayern Monaco riinizia a macinare gioco, in avvio di ripresa Lampard contiene Xabi Alonso al momento del tiro. Il City vive di guizzi, Navas è tra i più pericolosi ma al 50esimo sul suo diagonale ci sono i guanti sicuri di Neuer. Poi è il turno di Milner, tiro a rientrare dalla disinistra che si perde sul fondo. Il Manchester City ci prova ma l’aggressività bavarese intimorisce e induce a non attaccare a pieno organico, Jovetic e Zabaleta dentro per cambiare l’inerzia. A venti dallo scadere Neuer vola per dire no a Lampard, il confronto tra i due portieri è impietoso. Passano i minuti, i bavaresi sembrano in grado di reggere l’urto ma all’85’ c’è Aguero a sistemare le cose. Jovetic ruba palla a Xabi Alonso, una delle rare distrazioni della serata, assist per l’argentino che trafigge il portierone. Sale il frastuono, il City ora ci crede e ottiene l’incredibile sorpasso durante il recupero. Ancora una palla rubata (stavolta a Boateng), ancora Aguero. Il Kun prende la sfera e lo scaraventa alle spalle di Neuer per la terza volta. Standing ovation per l’Atletico Madrid, sostituito da Demichelis. Questo è un Kun da applausi. Ma se ne merita tanti anche la meravigliosa macchina di Guardiola.

Paolo Bardelli

Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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