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Championship: frenano Watford e Wolves, epica rimonta del Norwich. Ancora male Leeds e Fulham

La sesta giornata di Championship ha sostanzialmente confermato quello che si è visto finora, eccezioni a parte gli obiettivi stagionali possono facilmente esser dedotti buttando un occhio alla classifica.

La partita più rilevante era senza ombra di dubbio il posticipo domenicale che ha visto l’East Midlands derby nel giorno del decimo anniversario della morte di Brian Clough. Una gara molto equilibrata tra due contendenti alla promozione finale che finisce pari e tutto sommato accontenta entrambi. Il Notthingham Forest trova il vantaggio grazie al solito Assombalonga, ma Best riporta il risultato in parità. La squadra di Stuart Pearce mantiene la testa della classifica confermando un’ottima tenuta contro un avversario sempre ostico, al contrario i Rams sono ancora in ritardo in classifica ma sicuramente la trasferta del City Ground non era l’occasione adatta per dimostrare qualcosa.

Tra le gare del sabato la prima pagina spetta certamente al Norwich, capace di una rimonta stratosferica al Cardiff Stadium. I Bluebirds chiudono il primo tempo con un rotondo vantaggio di due reti a zero grazie alle marcature di Ralls e Gunnardsson, ma nella ripresa la squadra di Ole Gunnar Solskjær si sgretola confermando una discontinuità preoccupante per chi mira a tornare quanto prima in massima serie. I Canaries vanno a segno quattro volte con Olsson, Hoolahan, Turner e Jerome, dando prova di una personalità dirompente necessaria per mantenere questi splendidi ritmi per tutto l’anno.

Appaiato assieme agli Yellows troviamo un Wolverhampton che getta alle ortiche la ghiotta opportunità di scavalcare tutti e autocelebrarsi capolista. Al Bloomfield Road ne viene fuori un pareggio a reti bianche che regala al Blackpool il primo misero punto stagionale. Gli Wolves rischiano sì di andare in vantaggio con van La Parra, che trova un palo su un bel sinistro a girare, ma anche di cadere Ranger fa sudare freddo gli ospiti centrando una traversa. Probabilmente è la dimostrazione che i neo-promossi non sono ancora pronti per fare il doppio salto di qualità, e c’è da aspettarsi una stagione ricca di ottime prestazioni alternate e debacle meno convincenti.

Chi torna a vincere è invece il Charlton, con uno striminzito uno a zero che porta la firma di Buyens che realizza un rigore netto dopo pochi minuti dall’inizio del match. Nonostante l’addio di Sannino il suo Watford continua a giocare un ottimo calcio dominando i rivali al The Valley ma non trovando il pertugio giusto per riprendere in mano la partita. Alla fine la spuntano i padroni di casa che non hanno mancato di rendere omaggio a David Whyte, ex-attaccante degli Addicks, scomparso martedì scorso alla giovane età di 43 anni.

A proposito di upset, l’Ipswich regola il Milwall con un secco due a zero firmato McGoldrick e Murphy, dopo che i Lions avevano impaurito i padroni di casa con la traversa di Easter, ma lo stesso Murphy ci pensa a portare pari il conto dei legni colpiti. Il Town non portava in cascina i tre punti dall’esordio, e il risultato acquista ancor maggior eco se si considera che con questa sconfitta la squadra di Ian Holloway è costretta a veder spezzarsi una striscia d’imbattibilità esterna che durava già da sei gare. A qualcuno potrà risultar sorprendente anche il trionfo del Blackburn, che tra le mura amiche si sbarazza di un Wigan troppo tenero per poter esser seriamente preso in considerazione per la promozione. La fragilità dei Latics si desume dall’andamento dell’incontro: dopo il rigore sparato in tribuna da Ramis, gli uomini di Uwe Rösler riescono comunque a trovare il vantaggio con Perch. Ma non basta, i Rovers tornano in partita e stravincono con la doppietta di Marshall e il centro di Rhodes.

Fra le gare mancanti spicca il Middlesbrough di Aitor Karanka che espugna Galpharm Stadium con un rigore al 92’ di Leadbitter. Il giorno dell’esordio di Chris Powell sulla panchina dei Terriers, dopo il vantaggio sempre di Leadbitter (ora capocannoniere a cinque reti assieme a Grabban e Vetokele) Stead aveva recuperato il pareggio nei minuti finali, ma alla fine è un debutto amaro per il nuovo manager dell’Huddersfield. Il Brentford invece spezza una brutta serie contro il Brighton Hove & Albion di Sami Hyppia contro cui non segnava da ben quattro scontri diretti con un pirotecnico tre a due inaugurato dal palo degli ospiti colpito da Bladock. Le Bees hanno comunque sempre avuto la gara in mano: dopo il doppio vantaggio siglato da Obudajo e Gray, le Seagulls hanno accorciato le distanze con Greer, salvo esser di nuovo distanziati da Douglas. Inutile l’ultimo gol di Holla.

Il Leeds di Massimo Cellino strappa un fortunoso pari a Birmingham grazie alla rete di Mowatt, dove i padroni di casa hanno avuto il pallino del gioco per tutto il tempo, non avendo avuto però la determinazione di chiudere una gara aperta dalla segnatura di Thomas. Niente da fare per il Fulham di Felix Magath che incappa nell’ennesima terrificante sconfitta: stavolta è un nettissimo tre a zero a Reading, agevolato dall’espulsione di Smith. La doppietta di Murray e il sigillo di Blackman sottolineano la necessità dei Cottagers di cambiare rotta per evitare una clamorosa doppia retrocessione. Chiude infine un pareggio tra Bournemouth e Rotherham, dopo il palo di Wilson per le Cherries, ci pensa Cook a incanalare un match per quello che sembra un semplice successo. Ma un mai domo Rotherham deve ringraziare il centro di Bowey al 93’ per aver evitato una meritata sconfitta.

Football League Championship, sesto turno

Nottingham Forest-Derby County 1-1
Charlton-Watford 1-0
Birmingham-Leeds 1-1
Blackpool-Wolves 0-0
Cardiff-Norwich 2-4
Ipswich-Millawall 2-0
Brentford – Brighton 3-2
Bolton – Sheffield Wednesday 0-0
Huddersfield-Middlesbrough 1-2
Reading-Fulham 3-0
Bournemotuh-Rotherham 1-1
Blackburn-Wigan 3-1

classifica: Forest 14; Norwich, Wolves 13; Watford, Charlton 12; Brentford 11; Blackburn, Millwall, Reading 10; Derby, Middlesbrough, Wednesday 9; Cardiff, Ipswich, Bournemouth 8; Brighton, Leeds, Rotherham, Wigan 7; Birmingham 6; Huddersfield 4; Bolton 2; Blackpool, Fulham 1.

Mihai Vidroiu

Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.

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Mihai Vidroiu

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