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Norvegia-Emirati Arabi Uniti 0-0: reti bianche, ma i riflettori sono tutti per Odegaard

La Norvegiaprima rivale nella corsa agli Europei del 2016 per l’Italia di Antonio Conte (si gioca il 9 settembre a Oslo), non è andata oltre il pari senza gol in amichevole contro gli Emirati Arabi, ma la partita giocata al “Viking Stadion” di Stavanger è comunque destinata a entrare nella storia:  a soli 15 anni e 253 giorni ha infatti fatto il suo debutto in assoluto con la maglia della nazionale allenata da Mathias Hoegmo il trequartista dello Stroemsgodset Martin Oedegaard, uno di più grandi talenti dell’intero panorama mondiale.

Già entrato nel mirino di diverse big d’Europa, tra cui Barcellona, Real Madrid, oltre a Chelsea e Manchester United, il Messi di Norvegia, in campo per l’intera partita, è diventato il più giovane a esordire nella nazionale scandinava e il terzo europeo in assoluto della storia del calcio mondiale, anche se bisogna tornare indietro di più di 100 anni per trovare esordienti più giovani: Samuel Johnston infatti fu convocato per l’Irlanda a 15 anni e 153 giorni nel 1882, mentre l’ungherese Jozsef Horvath esordi’ a 15 e 188 giorni nel 1906. Per la cronaca Odegaard è andato anche vicino al gol, ma sarebbe stato davvero troppo!

Il ct norvegese alla fine lo ha applaudito a scena aperta “E’ andato vicino a decidere il match, non poteva esserci esordio migliore per lui, siamo contenti di avere un giocatore cosi, e lo sarà per moltissimi anni“. Il ragazzo dal canto suo non si aspettava di partire titolare  “Non mi aspettavo una cosa del genere mi sembra di vivere un sogno, quello che si avvera fin da quando ero piccolissimo“. Alcuni commentatori norvegesi hanno detto che Odegaard è troppo giovane per essere buttato subito nella mischia, subito la risposta di Hans Erik Odegaard, padre ed ex calciatore:  “Se sei abbastanza bravo, sei già abbastanza vecchio“, una bella provocazione la sua, di certo il talento del figlio è indiscutibile e va al di la dell’età o meno.

Antonio Cupparo

Fin da bambino voleva diventare talent scout, seguendo le partite di calcio internazionale, il suo primo idolo è stato Robert Pires, da anni grazie a Footlandia è diventato famoso nel web per le sue schede di giovani in rampa di lancio, il suo idolo calcistico adesso è Chicharito Hernandez suo pallino che ha segnalato alla Lazio nel 2009 senza però essere ascoltato. Ha scritto per Mistermanager e per tuttomercatoweb, oltre ad aver fatto apparizioni in tv private di Roma. Si occupa della rubrica World's got talent dove ci illumina nelle sue performance di descrizione dei nuovi talenti in giro per il mondo

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