CAPELLO – Archiviata l’esperienza sulla panchina inglese, chiusa con le dimissioni alla vigilia di Euro 2012, Fabio Capello si appresta a vivere, alla guida della selezione russa, il secondo mondiale da commissario tecnico. Per la Russia, il Mondiale brasiliano rappresenta un formidabile trampolino di lancio in vista dell’edizione del 2018, a cui i russi prenderanno parte in qualità di organizzatori del torneo:”Per noi è molto importante essere qui in Brasile – ha dichiarato Capello – perché la Russia torna a disputare una fase finale di una Coppa del Mondo dopo dodici anni e poi, in seconda battuta, perché questa avventura può tornarci molto utile in vista del Mondiale del 2018. In questa manifestazione avremo l’opportunità di sfidare le più importanti nazionali del Mondo e acquisire esperienza.”
La squadra di Capello è sbarcata solo ieri a Cuiabà, a ventiquattro ore dal fischio d’inizio di Russia-Corea del Sud. Capello, nonostante alcune critiche, difende a spada tratta questa scelta:”Tutte le decisioni vengono prese di comune accordo fra il sottoscritto e lo staff tecnico. Abbiamo deciso di arrivare solo oggi (ndr: ieri per chi legge), perché non volevamo modificare l’ambiente in cui la squadra stava svolgendo la preparazione; inoltre, un’ora e un quarto di volo è un tempo di percorrenza breve, che non va ad incidere negativamente sul fisico dei giocatori.”
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