Amburgo-Bayern Monaco 1-4: un super Gotze fredda l’Imtech Arena

Amburgo Bayern Monaco Bundesliga –  Il penultimo treno salvezza per l’Amburgo passa dal difficilissimo match dell’Imtech Arena contro il Bayern Monaco. Sì, i bavaresi hanno già vinto il titolo da parecchio tempo, ma devono assolutamente vincere per allontanare almeno parzialmente la pioggia di critiche post-semifinale di Champions League contro il Real Madrid. Per questo Guardiola schiera la formazione migliore, compresi i due “rimpianti” di martedì, ovvero Mario Gotze e Javi Martinez. La sorpresa – se così vogliamo chiamarla – è l’assenza di una vera punta, con Thomas Muller che agisce nelle vesti di falso nueve. Tra le fila dell’Amburgo invece spicca l’assenza di Pierre Lassoga. Slomka schiera Ilicevic – anche lui come falso nueve – per sostituirlo.

 

Il morale del Bayern comunque sembra ancora risentire delle pesanti critiche ricevute in settimana (su tutte quella del Kaiser Franz Beckenbauer). L’inizio bavarese è caratterizzato da scarsa lucidità, e Neuer ce ne offre la testimonianza sbagliando almeno tre rinvii. Proprio da uno di questi rinvii sbagliati, al dodicesimo, Ilicevic crea la prima vera occasione della partita. Il croato recupera palla, salta facilmente Dante ma poi spreca tutto calciando malamente sul fondo. Tante, troppe difficoltà nel costruire manovre offensive per il Bayern. Ennesima dimostrazione che il periodo di forma della squadra di Guardiola non è – per usare un eufemismo – tra i migliori della storia. Se ti chiami Bayern però, ti basta una sola occasione per sbloccare la partita. Ed infatti, al trentaduesimo, Gotze riceve al limite dell’area, scambia con Robben e trafigge l’incolpevole Adler. Palla di ritorno deliziosa quella di Arjen Robben. Metà gol è sicuramente tutto suo. La partita comincia a mettersi sui binari dei campioni di Germania: tanto possesso palla e tanti spazi per far correre i velocisti della squadra di Guardiola. L’occasione dello zero a due arriva però su calcio di punizione. Robben chiama lo schema e pesca il colpo di testa di Schweinsteiger sul secondo palo che attraversa tutta l’area e diventa un assist per Muller. Il numero 25 a pochi millimetri dalla linea di porta, manda incredibilmente a lato. L’attesa risposta dell’Amburgo arriva invece al minuto 41. Calhanoglu trova Van der Vaart in mezzo all’area, l’olandese spalle alla porta si gira improvvisamente e lascia partire una volée mancina che Neuer, con un intervento che ha del miracoloso, spedisce in angolo.E’ l’ultima azione della prima frazione di gioco.

 

Al ritorno in campo, l’Amburgo prova a reagire, almeno dal punto di vista dell’orgoglio. La squadra di Slomka alza i ritmi, ma lascia tantissimi spazi in contropiede a Robben e compagni. Proprio lo stesso olandese, al cinquantreesimo, è pericolosissimo in ripartenza. Adler però riesce ad evitare il doppio svantaggio, per la fortuna dei tifosi di casa. Doppio svantaggio che comunque arriva, dopo un solo giro di lancette: Robben, dalla bandierina, appoggia corto su Gotze, l’ex Borussia Dortmund si gira e con un destro preciso deviato da Muller spedisce il pallone all’angolino opposto. Due a zero, e Imtech Arena gelata. Deviazione decisiva quella di Muller, infatti a fine partita il gol verrà assegnato a lui. Calhanoglu prova in tutti i modi a riaprire la partita, ma i suoi tentativi sono troppo velleitari per impensierire Neuer. Per togliere qualsiasi dubbio però, Mario Gotze al minuto 69 realizza la rete dello zero a tre in azione di contropiede. Nonostante il triplo svantaggio il migliore dell’Amburgo, Hakan Calhanoglu, non vuole arrendersi. Il turco, al settantunesimo, prende palla sulla sinistra, rientra sul destro e la mette all’angolino basso sulla sinistra di Neuer. Gol inutile ai fini del risultato, ma che rimanda il cinquantesimo “clean sheet” di Neuer con la maglia del Bayern Monaco.

 

Gol come detto inutile anche perchè dopo tre minuti, il neoentrato Pizarro, riesce a trovare la diciannovesima rete in carriera all’Amburgo. E che rete! L’attaccante peruviano prima centra Adler, ma poi sul pallone volante si esibisce in una spettacolare rovesciata che vale il definitivo uno a quattro. Gli ultimi quindici minuti di gara sono pura accademia per il Bayern. Al minuto 86 però c’è da sottolineare l’espulsione di Jerome Boateng, che dopo un diverbio verbale con Demirbay, colpisce con una manata lo stesso giocatore dell’Amburgo. Tutto rimandato all’ultima giornata per l’Amburgo, a Magonza, dove la squadra di Slomka dovrà giocare la partita della vita, o sperare in buone notizie dagli altri campi. Ottima vittoria invece per il Bayern, che permette a Guardiola di dormire sonni tranquilli almeno fino alla finale di coppa di Germania contro il Borussia Dortmund.

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Originario dell'Albania, studente universitario di 20 anni con tanti sogni nel cassetto. Grazie a TuttoCalcioEstero coltiva la sua passione verso il giornalismo sportivo. Oltre al calcio anche tanto basket.

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