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Primera División Argentina: crollano Lanús e Newell’s, River bloccato dal Central, il Pirata saccheggia la Bombonera

La Primera División, come ogni campionato sudamericano che si rispetti, fa dell’equilibrio uno delle caratteristiche più spettacolari del torneo. Risultati a sorpresa come quelli occorsi la scorsa notte sono all’ordine del giorno. Lanús e Newell’s – che per l’occasione schieravano molte riserve, visto l’impegno infrasettimanale in Libertadores – affondano, rispettivamente, in casa contro l’Atlético Rafaela e al Bosque di La Plata contro il Gimnasia (entrambe sconfitte per 3-0). Il River viene fermato al Gigante de Arroyito dal Central. Tonfo del Boca contro il Belgrano.
In settimana turno infrasettimanale: si ritorna in campo per la terza giornata del Final 2014.

Lanús-Atlético Rafaela 0-3 (27′, 41′ Vera, 69′ Canuhé)
Un Lanús imbottito di seconde linee ma soprattutto con la testa altrove cade pesantemente sul proprio campo contro un fantastico Atlético Rafaela, allenato da Jorge Burruchaga (autore del gol decisivo nella finale mondiale dell’86), che interrompe così una striscia di risultati positivi del Granate che durava da diciotto partite. La Crema approfitta della deconcentrazione rivale e grazie a un Diego Vera sontuoso già nel primo tempo incanala la partita dalla sua parte. Perfetti i due colpi di testa dell’uruguayano che beffano Marchesín. Nella ripresa, con il Lanús alla ricerca di una disperata rimonta, Vera arma un contropiede letale e serve a Canuhé la palla dello 0-3 finale.

Lanús: Marchesín; Víctor Ayala, Izquierdoz, Monteseirín, Maxi Velázquez (74′ Oscar Junior Benítez); Fernando Barrientos, Jorge Ortíz, Pasquini, Alejandro Silva (46′ Vides); Ismael Blanco, Jorge Pereyra Díaz (59′ Santiago Silva).
DT: Guillermo Barros Schelotto.

Atlético Rafaela: Conde; Rodales, Garcé, Erramuspe, Eluchans; Depetris (83′ Marcos Figueroa), Diego Ferreira, Bastía (62′ Mansanelli), Canuhé (77′ Sacks); Albertengo, Vera.
DT: Jorge Burruchaga.

Arbitro: Carlos Maglio
Stadio: Néstor Díaz Pérez
Gol: 27′, 41′ Vera, 69′ Canuhé

 

Gimnasia y Esgrima La Plata-Newell’s Old Boys 3-0 (8′ Gastón Díaz, 59′ Blengio, 79′ Facundo Pereyra)
Il Gimnasia cambia registro e sfodera una prova eccezionale al cospetto di un Newell’s rimaneggiato dopo le fatiche di Copa. Gli uomini di Troglio, sin dal fischio d’inizio, aggrediscono ferocemente i portatori di palla della Lepra, impedendo alla squadra di Berti di salire. Col passare dei minuti la pressione dei locali non diminuisce e all’ottavo Heinze provoca un ingenuo calcio di rigore: Guzmán para ma sulla respinta Gastón Díaz trova un angolo impossibile e il Gimnasia mette la freccia. Al Newell’s è evidente come manchi peso offensivo, il sedicenne Ponce fa quel che può ma Blengio e Maxi Coronel gli mordono le caviglie come due mastini.
Nella ripresa il Lobo riesce a mantenere lo stesso atteggiamento complicando estremamente la vita agli ospiti. Il Newell’s è incapace di varcare l’area di rigore avversaria. Il Gimnasia, in evidente controllo del match, raddoppia al quattordicesimo con Blengio, sugli sviluppi di un calcio piazzato e chiude la pratica nel finale con il gol di Facundo Pereyra. Male il Newell’s che continua a non vincere, perfetto il Gimnasia che insegue una salvezza tranquilla.

Gimnasia LP: Monetti; Oreja, Maxi Coronel, Blengio, Ariel García; Gastón Díaz, Pouso (77′ Miloc), Mussis, Mendoza; Bou (75′ Facundo Pereyra), Jorge Errik Correa (81′ Meza).
DT: Pedro Troglio.

Newell’s Old Boys: Guzmán; Cristian Díaz, Guillermo Ortiz, Heinze, Casco (67′ Marcos Cáceres); Alexis Castro (57′ Bernardi), Mateo, Banega; Fabián Muñoz, Ponce (58′ Víctor Figueroa), Maxi Rodríguez.
DT: Alfredo Berti.

Arbitro: Darío Herrera
Stadio: Juan Carmelo Zerillo
Gol: 8′ Gastón Díaz, 59′ Blengio, 79′ Facundo Pereyra

Rosario Central-River Plate 1-1  (28′ Luna; 3′ Lanzini)
La partenza sprint dei Millonarios sembrava aver già deciso la sfida: al terzo minuto, infatti, un contropiede fulminante del River, ben condotto da Cavenaghi e Téo Gutiérrez, libera in area di rigore Lanzini che non può fallire. Nonostante il colpo inferto dal River dopo pochi minuti, il Rosario, squadra che nel suo Gigante de Arroyito è temibile per chiunque, si tuffa alla ricerca del pareggio e lo raggiunge intorno alla mezz’ora grazie all’ex di turno Carlos Luna. La seconda parte di gara offre uno spettacolo indecente nel quale le due squadre non riescono a effettuare un solo tiro in porta. L’unica emozione della ripresa è rappresentata dalla bizzarra invasione di campo di un cane imprendibile.

Rosario Central: Caranta; Paulo Andrés Ferrari; Magallán, Donatti; Rafael Marcelo Delgado, Encina, Nery Domínguez, Jesús Méndez, Federico Carrizo; Luna (71′ Abreu), Castillejos (84′ Ballini).
DT: Miguel Ángel Russo.

River Plate: Barovero; Mercado, Pezzella, Álvarez Balanta; Carbonero (90′ Menseguez), Ponzio (80′ Cristian Ledesma), Kranevitter, Vangioni (87′ Osmar Ferreyra); Lanzini; Téo Gutiérrez, Cavenaghi.
DT: Ramón Díaz.

Arbitro: Fernando Rapallini
Stadio: Dr. Lisandro de la Torre
Gol: 28′ Luna; 3′ Lanzini

 

Boca Juniors-Belgrano 2-3 (6′ Forlín, 92′ Luciano Acosta; 46′ Rigoni, 65′ Lollo rig., 89′ César Pereyra)
Questo incontro va giustamente diviso nei due tempi che compongono una partita. Nel primo tempo un Boca confortante riesce a passare prontamente in vantaggio e a mantenere costantemente il pallino del gioco grazie a un discreto giro palla. L’autore del gol è Forlín, bravo a mettere in rete su schema da calcio piazzato.
La ripresa vede un Belgrano, totalmente rivitalizzato, raggiungere immediatamente il pareggio. Il Pirata del Ruso Zielinski non concede più spazi agli Xeneizes e colpisce con le ripartenze di Bueno, Rigoni e del Picante Pereyra. L’ingenuo Zárate commette fallo da calcio di rigore proprio su quest’ultimo: Lollo, di potenza, realizza. Il Boca, scosso e senza il sostegno del proprio pubblico vista la squalifica della Bombonera, appare inerme e impossibilitato a reagire. Lascia che gli eventi lo soprafacciano e così nel finale subisce il terzo gol ad opera di Pereyra. Ricevuto il terzo schiaffo, il Boca si risveglia e nel secondo dei quattro minuti di recupero accorcia con il Pibe Acosta. Ma è troppo tardi. Il Pirata saccheggia la Bombonera.

Boca Juniors: Orión; Grana, Daniel Díaz, Forlín, Zárate (71′ Luciano Acosta); Erbes (84′ Fragapane), Gago, Pablo Ledesma, Sánchez Miño; Juan Manuel Martínez (62′ Riaño), Gigliotti.
DT: Carlos Bianchi.

Belgrano: Heredia; Pier Barrios, Lollo, Aveldaño, Quiroga; Farré, Estebán Nicolás González, Rigoni (66′ Sebastián Carrera), Jorge Luís Velázquez; César Pereyra, Bueno (78′ Márquez).
DT: Ricardo Zielinski.

Arbitro: Germán Delfino
Stadio: Alberto Jacinto Armando
Gol: 6′ Forlín, 92′ Luciano Acosta; 46′ Rigoni, 65′ Lollo rig., 89′ César Pereyra

Alex Alija Cizmic

21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

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