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Liga: Valencia e Rayo si divertono, Betis e Malaga tremano

Il Valencia manda all’inferno il Betis Siviglia al termine di una gara dominata in lungo e in largo dalla formazione allenata da Pizzi, apparsa smagliante, concentrata e matura. Su tutte spicca la prestazione di Paco Alcácer, cui il pubblico del Mestalla ha tributato una calorosissima standing ovation dopo la doppietta messa a segno. Il forcing offensivo dei padroni di casa si è intensificato negli ultimi dieci minuti del primo tempo, quando le verticalizzazioni di Feghouli e le scorribande sulla fascia di Piatti hanno messo in evidente difficoltà la retroguardia andalusa. Il violento colpo di testa di Mathieu all’incrocio dei pali, prima, e la rete in spaccata da autentico rapace dell’area di rigore di Paco Alcácer, poi, aprono le danze poco prima dell’intervallo. In avvio di ripresa la reazione degli ospiti è solo un fuoco di paglia destinato a spegnersi sotto i colpi dei ragazzi di Pizzi, implacabili in contropiede come nel caso del tris messo a segno da Feghouli e del pokerissimo siglato da Edu Vargas. In mezzo c’è stata un’altra rete da bomber di razza siglata di testa da Paco Alcácer. I padroni di casa provano a restare sulla scia della Real Sociedad, che occupa l’ultimo posto utile per l’accesso alla prossima edizione di Europa League. Gli andalusi con questa sconfitta rimangono in fondo alla classifica con lo spettro della retrocessione che acquista sempre maggiore concretezza.

Rimane invece aggrappato al treno salvezza con le unghie e con i denti il Rayo Vallecano, impostosi nettamente per 4-1 sul Malaga in una gara frizzante nel corso della quale le squadre si sono affrontate senza esclusioni di colpi. L’esito della partita è stato chiaramente determinato dal terribile uno-due messo a segno a cavallo della metà del primo tempo da Falqué, protagonista di una sontuosa cavalcata verso la porta dei Boquerones condita da due pregevoli tunnel, e da Arbilla, autore di una conclusione affilata dal limite dell’area. Nel corso del recupero della prima frazione, l’espulsione di Sanchez e il successivo rigore trasformato da Larrivey hanno definitivamente chiuso la contesa. Nella ripresa Falqué mette a segno il poker al termine di un altro prodigioso slalom tra le maglie della spaesata  difesa ospite. Al 72’ Iakovenko, arrivato nel corso del mercato di gennaio dalla Fiorentina, firma la rete della bandiera con un bel piattone sinistro. La faccia di Schuster al termine della gara è tutto un programma, il suo Malaga adesso è invischiato a pieno titolo nella lotta per non retrocedere.

Pietro Distefano

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