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Brasile-Giappone 3-0, Neymar manda in visibilio il “Garrincha”

BRASILE GIAPPONE NEYMAR. Un lampo, un colpo di classe che – probabilmente – sarà fino alla fine della manifestazione – il manifesto, lo spot della Confederations Cup. A Brasilia, nel nuovissimo stadio “Garrincha” il Brasile demolisce 3-0 il Giappone, spinto dalla prodezza – dopo soli tre minuti – di Neymar. No, il campioncino non è stato strapagato dal Barcellona: quei 57 milioni li vale tutti, probabilmente in prospettiva, ma farà faville anche in Europa, altrochè. L’azione che indirizza l’incontro verso i verdeoro parte da un cross di Marcelo: Fred lo smorza di petto (o di mano?), Neymar – poco al di fuori dell’area di rigore – lascia partire un destro al volo (quasi avvitandosi su se stesso) che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Quale miglior inizio per il Brasile? Scolari trascina la folla, il “Garrincha” è un catino, i giapponesi vanno in confusione. Col passare dei minuti, però, il Brasile si spegne complici, come sempre, i bassi ritmi e una disposizione tattica non proprio esemplare. Hulk e Paulinho si fanno vedere con azioni personali, Fred sgomita con i centrali giapponesi, Neymar si dimostra campione anche di umiltà sacrificandosi per i compagni. Così, gli uomini di Zaccheroni prendono fiducia e cominciano a far gioco: Hasebe dà ordine e geometri, Honda prova qualche giocata all’altezza della sua fama, ma sono Kagawa e – soprattutto – Okazaki a deludere. Con un centravanti all’altezza, i nipponici avrebbero potuto sperare anche di impattare prima della fine del primo tempo: ma i guanti di Julio Cesar restano praticamente immacolati per tutti i 90 minuti. La ripresa ricalca l’inizio di partita: il Brasile spinge da subito e trova il raddoppio con Paulinho, bravo a smarcarsi in area di rigore come fosse un centravanti (Inter e Roma si mangeranno le mani quando lo vedranno spopolare in Premier col Tottenham). L’ingresso di Maeda dà un po’ di vivacità al Giappone, ma la partita è segnata: nel finale arriva anche il tris firmato dal neo-entrato Jo. Passivo forse troppo severo per i campioni d’Asia, ma oggi la scena non poteva che essere dei verdeoro.

BRASILE-GIAPPONE 3-0 (clicca qui per gli highlights). 3′ Neymar, 48′ Paulinho, 93′ Jo

Alfonso Alfano

Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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