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Manchester United-Everton 2-0, red devils avviati al titolo numero 20

Il 4-4 di una decina di mesi fa rimarrà impresso per tanti anni nella memoria dei tifosi del Manchester United; l’Everton riuscì a strappare un punto in un’incredibile partita all’Old Trafford, pareggio che – a conti fatti – costò il titolo agli uomini di Ferguson. Giusto per rincarare la dose, nella prima uscita della Premier 2012-13, l’1-0 firmato Fellaini; tanto per confermare lo status di “bestia nera”. Oggi, invece, il tabù è stato sfatato: troppo ghiotta l’occasione, troppo importante vincere e portare a 12 i punti di vantaggio dal City, battuto clamorosamente ieri al St. Mary’s dal Southampton.

Due a zero secco, maturato nei primi 45 minuti. Lo United è partito a mille, la voglia di chiudere la partita subito era enorme, la sfida col Real Madrid troppo importante per disputarla dopo una partita “tirata”. Così, dopo un palo di Van Persie, un giovanotto di belle speranze, di nome fa Ryan Giggs, porta in vantaggio i padroni di casa al 13′: suggerimento proprio di Van Persie, il gallese conclude con un morbido destro e batte Howard. I toffees reagiscono bene, De Gea deve compiere un grande intervento su Osman; la sensazione, però, è che il Manchester United aspetti il momento ideale per colpire nuovamente (per una volta la difesa non è andata in affanno) e il raddoppio arriva puntuale al 45′. Rafael lancia Van Persie in profondità, l’olandese evita Howard e realizza la rete numero 19 in campionato.

La ripresa è controllata agevolmente dai ragazzi di Ferguson che, anzi, sfiorano il tris con Evans e Cleverley (il giovane mediano cresce partita dopo partita). L’Everton prova a riaprire i giochi nel finale col neoentrato Jelavic, ma De Gea è in versione paratutto, in una di quelle giornate dove giustifica i soldi spesi dal suo manager. Lo spagnolo, mercoledì, avrà l’occasione di dimostrare il suo valore in patria, al Santiago Bernabeu: Real Madrid-Manchester United si sta trasformando in un tormentone, fuori i secondi!

Alfonso Alfano

Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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