Lo Stoke City non intende fare la vittima sacrificale di fronte al proprio pubblico, c’è voglia di fare la partita e il Chelsea non ha fretta. Al minuto 24 paura per Begovic, che deve impegnarsi per negare il gol a Lampard dopo una manovra elaborata dei Blues. Il portiere, ironia della sorte, ai tempi del Portsmouth è stato corteggiato dal club londinese. Si arriva alla mezz’ora, reti inviolate e ritmo piuttosto blando, Jones dal limite dell’area si fa chiudere dalla difesa in maglia blu. Dieci minuti dopo la bella parata di prima, Begovic è ancora protagonista sbarrando la strada a Demba Ba. Il Chelsea cresce, la retroguardia dei Potters deve ricorrrere spesso al fallo. Proprio quando il primo tempo sembra avviarsi verso la fine a reti inviolate, i Blues si portano avanti in maniera molto fortunata: Jonathan Walters, per anticipare Mata su un cross dalla destra, mette di testa in rete. Tony Pullis lascia il terreno di gioco infuriato, l’imbattibilità del Britannia Stadium – che dura da ben 17 gare – è a rischio.
Cinque minuti dopo la ripresa delle ostilità, Ashley Cole trova un Begovic ancora una volta bravissimo. I Potters tornano ad esercitare pressione, Cech mette in corner su conclusione di N’Zonzi e sul calcio dalla bandierina seguente Huth mette di poco a lato di testa. Giallo al minuto 58: l’arbitro assegna penalty per un fallo di Azpilicueta, ma la guardalinee è bravissima nel segnalare il fuorigioco che aveva viziato l’azione. Passa poco, tre giri d’orologio, e il Chelsea raddoppia. Ancora un autogol dello sventurato Walters, ancora una volta di testa. Minima spesa, massima resa per i Blues e al 64 arriva un’altra legnata per i Potters. Rigore molto dubbio concesso per un presunto fallo di Shawcross o Huth (neppure il replay serve a chiarire), dal dischetto si presenta Lampard. Il centrocampista spara una legnata che gli permette di diventare il secondo marcatore Blues di sempre, 194esimo gol e nel mirino ora c’è Bobby Tambling, mitico attaccante del Chelsea dal 1959 al 1970, a quota 202. La partita è praticamente chiusa, anche Hazard vuole guadagnarsi la luce dei riflettori e lo fa in grande stile. Il belga salta un uomo e da fuori aria inventa una traiettoria imprendibile con l’esterno. Punizione troppo dura per lo Stoke, i tifosi continuano comunque a cantare senza sosta. Giornata felice per Benitez, John Terry torna ad indossare la fascia di capitano dopo un lungo stop. Il difensore causa un penalty a tempo praticamente scaduto, dagli undici metri va Walters per cercare di esorcizzare le due autoreti, ma per lui è giornata no e mette sopra la traversa. Finisce 0-4, lo Stoke perde l’imbattibilità interna e il Chelsea si gode una partita piena di elementi positivi.
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