Viaggi nel pallone: Barcellona visitatela con i Colchoneros… ma poi restate!

Camp Nou, 16/12/2012

Barcelona més que un club, ma anche més que una ciutat, in primis per l’identità del popolo catalano che si manifesta in ogni angolo di qualunque strada. Un’atmosfera che ci metterà poco a catturarvi e che non ha pari in tutta Europa.

Més que una ciutat, più di una semplice città, perché Barcellona offre qualunque cosa si cerchi a qualunque grado di

intensità: arte, sport, architettura, storia e molto altro, oppure la si può vivere senza visitare niente, solo passeggiando sulla Rambla, assorbendone tutta la cultura, anzi, le culture, in un respiro. E’ forte l’orgoglio della Cataologna, ma poche altre città come questa sanno essere così profondamente cosmopolite.

Insieme a tutto questo, come se non bastasse, avrete la possibilità di assistere a Barcellona-Atletico Madrid: uno dei migliori corali della storia del calcio contro la squadra che vanta uno tra i più grandi solisti contemporanei, il tutto in un teatro dove gli spettatori sono més que un público.

Da vedere: se siete amanti dello sport, oltre all’immancabile tour del Camp Nou, c’è il Museo Olimpico dello Sport sulla Avd. de l’Estadi dove potrete riassaporare le gesta degli atleti di Barcelona ’92 e addirittura sfidare Carl Lewis (visitare per credere). Se non volete farvi un week-end di solo sport, una chicca: anche Barcellona ha il suo museo delle cere, in piena Rambla, resa ancora più suggestiva dalle illuminazioni natalizie.

Da Mangiare: se siete curiosi di assaggiare la paella, fermatevi con la metro a Joanic ed entrate a L’Arrosseria Xativa amb Gracia, ristorante che propone più di 30 piatti a base di riso e, volendo, le tapas alla sera, con menù per tutte le tasche.