C’è una testa piena di ricci in cima ad un fisico da corazziere che imperversa nella Premier League: è un belga di origine marocchina, si chiama Marouane Fellaini, è soprannominato Felli ed è l’uomo che ha trascinato l’Everton all’attuale quarto posto, regalando sogni di Champions a una tifoseria alquanto depressa negli ultimi tempi. Fellaini festeggerà i 25 anni il 22 novembre. È nato a Etterbeek, nella grande Bruxelles, ed è figlio d’arte: suo padre giocò nel Raja Casablanca, poi finì a guidare i bus a Bruxelles. Marouane è stato un nomade dei settori giovanili: l’Anderlecht a 7 anni, poi Mons, Francs Borains, Charleroi e Standard Liegi, dove cominciò la carriera da professionista e si segnalò subito per il caratterino niente male: minacciò di rescindere il contratto e lasciare il club nel 2007 se non gli avessero concesso un aumento di stipendio. Nel 2008, l’Everton lo arruolò, pagando 21,7 milioni di euro per portarlo a Liverpool. È diventato subito l’idolo della tifoseria e le parrucche in stile con la sua capigliatura sono tra gli oggetti più venduti del merchandising dell’Everton: i tifosi ci vanno allo stadio. Tanti Fellani in tribuna. Marouane, contratto prossimo alla scadenza e 6 gol stagionali (ne aveva fatti 14 in 4 anni e 107 gare finora…), è nel radar di diversi club europei: Chelsea e Psg sono i più interessati, ma negli ultimi tempi è entrato nel mirino di Manchester United e Real Madrid. Sarebbe interessante conoscere il suo parere sul futuro e magari chiedergli anche qualcosa sul temperamento bollente – 37 ammonizioni e 1 espulsione in 148 gare in Inghilterra ,ma dall’Everton fanno sapere che non si può intervistare Fellaini «perché ci sono troppe richieste». Il sospetto è che il club voglia evitare qualche dichiarazione pericolosa, anche perché Fellaini, in virtù del carattere poco morbido, ha già dato segnali di insofferenza. Fellaini è stato uno dei protagonisti dell’ultimo turno di Premier. Contro il Sunderland ha firmato un gol e mandato a segno Jelavic con un assist di tacco spettacolare. È fortissimo, grazie all’altezza, nei colpi di testa. Ha una legnata che fa male. Fellaini è una delle stelle di un Belgio interessantissimo: con Hazard e Witsel compone un centrocampo da favola. L’allenatore dell’Everton, David Moyes, non si scompone di fronte ai vagoni di osservatori che vengono a seguirlo: «Non c’è nessun problema, sono liberi di vederlo.Ma il prezzo alla fine lo decideremo noi. I giocatori sono importanti, ma le economie dei club ancora di più. Fellaini però sa come la penso: a lui chiediamo di portarci prima in Champions League». Poi, via all’asta.
Fonte: ExtraTime, Gazzetta dello Sport
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