Repubblica Ceca a caccia di gloria: il cammino delle squadre ceche in Europa

La Repubblica Ceca alla conquista del Vecchio Continente. Il movimento calcistico ceco continua il suo processo di crescita con i propri top club impegnati nelle massime competizioni continentali. Quest’anno ben 3 squadre hanno partecipato alla fase a gironi d’Europa League, con lo Sparta Praga che è riuscito a qualificarsi per la fase finale della competizione. Quasi un”all-in” considerando che l’unica formazione che non è riuscita a guadagnare l’accesso alla fase ai raggruppamenti è stata il Baumit Jablonec, eliminato nell’ultimo turno eliminatorio per mano dell’Ajax di Frank De Boer. Dopo aver superato il Copenaghen, i biancoverdi hanno perso il doppio confronto con i più quotati olandesi con un aggregato di 1 a 0: l’andata all’Amsterdam Arena si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa con il minimo sforzo, mentre al ritorno i Lancieri hanno conservato il risultato terminando il match con un pareggio a reti bianche.

VIKTORIA PLZEN- I campioni in carica della Synot Liga hanno iniziato la stagione europea con il preliminare di Champions. Con la vittoria del titolo i rossoblù si sono infatti garantiti l’accesso al secondo turno preliminare della massima competizione europea, provando ad entrare nelle migliori 32 d’Europa. Le attese non sono però state rispettate, con il mancato accesso alla fase a gironi a causa della sconfitta nel doppio incrocio con gli israeliani del Maccabi Tel Aviv. Il sodalizio di Plzeň, dopo aver vinto la gara in trasferta per 2 a 1 grazie alle reti di Mahmutovic e Petrzela, si è lasciato sorprendere in casa dalla doppietta di Zahavi, ex Palermo, realizzata tra il 76° e l’83°. Due reti che hanno condannato il Viktoria all’Europa League, una “consolazione” per riscattare la delusione dell’eliminazione dalla Coppa dalle grandi orecchie. Superato il Vojvodina – giustiziere della Sampdoria di Zenga nel fase precedente – con un totale netto di 5 a 0 tra andata e ritorno, i cechi si sono guadagnati di diritto l’accesso nelle urne della competizione europea meno nobile. Sorteggiati nel girone E con Villareal, Rapid Vienna e Dinamo Minsk, gli uomini allenati da Karel Krejčí hanno in realtà ancora una volta deluso le aspettative non riuscendosi a qualificare alla fase finale della competizione. Il cammino dei rossoblu è iniziato alla grande con la vittoria tra le mura amiche contro la Dinamo Minsk per 2 a 0, salvo poi complicarsi fino alla definitiva eliminazione con 4 sconfitte consecutive. 3 su 3 in trasferta (1-0 con il Villareal, 3 a 2 a Vienna e 1 a 0 contro la Dinamo) con in mezzo la debacle casalinga contro il Rapid Vienna, prima della passerella finale contro il Villareal, finita 3 a 3. Sulla carta il Viktoria poteva a mani basse raggiungere i sedicesimi: il campo ha però stravolto i valori tecnici, con gli austriaci che si sono qualificati come primi e il Submarino Amarillo alle loro spalle.

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SPARTA PRAGA- Discorso diverso per i capitolini. Anch’essi qualificati al fase preliminare di Champions, i granata sono usciti perdendo la sfida contro il CSKA Mosca. L’andata in terra sovietica è terminata sul 2-2, un ottimo risultato per i cechi in vista della gara di ritorno. La formazione di Scasny, dopo essere andato in vantaggio per 2 a 0, si è fatta poi rimontare sul 2 a 2, prima di subire il tris di Dzagoev dopo l’ ingenua espulsione di Matejovsky. Un duro colpo psicologico, che però i granata sono riusciti ad assorbire superando il Thun nell’ultimo turno di Europa League, prima di uno splendido cammino nel girone K, raggruppamento in cui erano presenti anche Schalke 04, Asteras Tripolis e Apoel Nicosia. La formazione di Praga è riuscita a conquistare la qualificazione con un turno d’anticipo, conquistando 9 punti nei primi 5 incontri. Dopo l’1-1 in trasferta sul campo dell’Asteras alla prima giornata, lo Sparta ha superato in casa l’Apoel per 2 a 0, prima di conquistare un punto importantissimo a Gelsenkirchen sul campo dello Schalke. Pari anche nella gara di ritorno, prima della vittoria di Praga contro l’Apoel, che ha regalato la certezza del pass per la fase finale, arrivata grazie al gol firmato dal difensore centrale Brabec su assist di Dočkal. Successo arrivato anche nell’ultimo incontro con il 3 a 1 a Nicosia in un turno in cui si decideva solamente l’ordine delle prime due. Con il poker all’Asteras, lo Schalke 04 vince il girone mentre lo Sparta passa come seconda classificata con il punteggio totale di 12 punti.

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SLOVAN LIBEREC- Se il Plzeň e lo Sparta rappresentano rispettivamente la delusione e la certezza del calcio ceco in campo europeo in questa stagione, lo Slovan Liberec del tecnico Trpišovský è sicuramente la sorpresa e nel contempo la speranza del football della terra di Freud. La formazione biancoazzurra, nonostante non sia riuscita a raggiungere la fase finale della competizione, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione con prestazioni d’alto livello. Una competizione che lo Slovan ha conquistato grazie alla vittoria della Coppa Nazionale, la MOL Cup, nella scorsa stagione. Prima gli israeliani dello Shmona e poi l’Hajduk Spalato si sono dovute arrendere alla fame agonistica dei cechi, che hanno così raggiunto il girone, dove sono state sorteggiate con Marsiglia, Braga e i danesi del Groningen. Proprio i portoghesi hanno sorpreso lo Slovan a domicilio, vincendo con il minimo scarto il primo match del girone. La sconfitta ha però svegliato i cechi, che nelle successive tre partite ha conquistato 7 punti sui 9 a disposizione. Nel secondo turno, gli uomini di Trpišovský hanno applicato al meglio la tattica difensiva del proprio allenatore, difendendo a oltranza e nel contempo riuscendo a segnare il gol vittoria. Un rete dal valore specifico elevatissimo che ha permesso al Liberec di espugnare il Vélodrome di Marsiglia. Un risultato storico per il club. Poi il doppio confronto con il Groningen: la gara d’andata in Repubblica Ceca si è conclusa sul risultato di 1 a 1 mentre due settimane più tardi i biancoazzurri hanno confermato l’ottima tendenza in trasferta battendo i danesi a domicilio e arrivando ad un passo dalla qualificazione. Poi le sconfitte negli ultimi due match contro Braga (2 a 1 in Portogallo con la rete decisiva dei padroni di casa a pochi minuti dalla fine) e Marsiglia (2-4 in casa) hanno infranto il sogno di calciatori e tifosi, ad un passo da un traguardo storico. Quest’anno lo Slovan sta nuovamente lottando per raggiungere il preliminare dell’Europa League 2016/2017; l’obiettivo è tornare nella competizione già dalla prossima stagione per stupire nuovamente il panorama internazionale.

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Il sorteggio di Nyon di lunedì 14 dicembre ha strappato un sorriso allo Sparta Praga. I pericoli per i capitolini erano molti: dalle retrocesse dalla Champions Manchester United, Bayer Leverkusen, Olympiacos e Porto alle prime classificate nei gironi eliminatori della competizione Lazio, Napoli, Tottenham, Schalke 04 e Athletic Bilbao. Ai cechi è andata molto bene, pescando i russi del Krasnodar. Una squadra abbordabile, prima nel girone C eliminatorio davanti al più quotato Borussia Dortmund, che la squadra di Krejčí dovrà stare attenta a non sottovalutare nel doppio confronto. L’appuntamento per la gara d’andata è a Praga per il 18 febbraio alle ore 21 , mentre il ritorno si giocherà una settimana più tardi in Russia alle ore 19.

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Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.

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