Qual. Russia 2018, Asia – Il Giappone travolge la Thailandia e si avvicina ai Mondiali

Altra vittoria, altri tre punti pesantissimi e primato del gruppo B, aspettando l’Arabia Saudita: il Giappone non si ferma più ed al Saitama Stadium travolge la Thailandia per 4-0 e compie un passo ulteriore verso i prossimi Mondiali 2018, staccando nuovamente l’Australia, vittoriosa sugli Emirati Arabi Uniti (2-0). La Thailandia, invece, è la prima nazionale eliminata di questa terza fase e dovrà aspettare ancora per qualificarsi al suo primo mondiale.

Samurai Blue, come chiesto da Halilhodzic in conferenza stampa, partono fortissimo per evitare di vanificare la bella vittoria contro gli Emirati Arabi ed all’8′ passano in vantaggio: Kubo, protagonista assoluto della scorsa partita, mette in mezzo un cross basso e teso per Kagawa che prima finta il tiro mettendo a sedere un difensore e poi calcia di potenze di destro, freddando un immobile Thammasatchanan. Il numero 10 esulta con un grande urlo e bacia lo stemma della sua nazionale, facendo scaldare i già caldissimi sostenitori, sempre a sostenere a gran voce la loro nazionale quando gioca al Saitama Stadium. Il gol cancella subito le velleità della Thailandia che al 17′ rischia di andare sotto di due gol, ma il gran sinistro a giro di Yamaguchi, eroe della sfida contro l’Iraq dello scorso Ottobre viene messo in angolo da Thammasatchanan che si allunga più che può. Il raddoppio giapponese, però, è solo rimandato due minuti dopo quando Kubo crossa nuovamente dalla destra, ma stavolta il cross è alto ed il pallone termina sulla testa di Okazaki che in tuffo batte ancora l’estremo difensore thailandese, coperto anche da Promrak al momento del colpo di testa della punta del Leicester. Il 2-0 non ferma il Giappone che continua a dettare legge e sfiora il 3-0 dieci minuti più tardi ancora con Kagawa, ma il centrocampista del Borussia Dortmund non riesce a dare la giusta precisione al pallone e lo manda in curva, vanificando l’ottimo passaggio di Haraguchi, oggi più in un ombra del solito. Il primo tempo si chiude con un brivido per la difesa giapponese: da calcio d’angolo nasce un mischione in area e tra tanti piedi arriva una conclusione insidiosissima respinta da un attento Kawashima, con il pallone spazzato via dopo qualche secondo di parapiglia generale.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, con la Thailandia che produce il massimo sforzo per riaprire la gara e Kawashima deve compiere un’altra bella parata sul tiro dal limite di Songkresin. Dal calcio d’angolo che ne segue, arriva un altro tentativo dei thailandesi, ma Chattong spara troppo alto, mancando completamente il bersaglio. Il Giappone sa che la partita potrebbe nascondere delle insidie, soprattutto perché continua a sbagliare molti appoggi e decide di chiuderla completamente al 57′ ed è uno scatenato Kubo a siglare il 3-0 con una bella botta dal limite dell’area che si infila sotto la traversa, spegnendo le speranze thailandesi. Con il risultato al sicuro, Halilhodzic toglie uno spento Haraguchi e inserisce Keisuke Honda, che al Milan continua a trovare pochissimo spazio, talmente poco da mettere in dubbio la sua convocazione per la prima volta dopo molti anni. Infatti appare subito visibile come in campo l’ex CSKA Mosca sia molto lento e impacciato, dimostrando scarsa condizione fisica. Al 69′, però, è proprio da un suo tiro che nasce un’altra occasione per il Giappone, con il pallone respinto malamente da Thammasatchanan e con Kubo che non riesce a metterla dentro, scavalcando la sfera ed il portiere thailandese. Al 79′, prima della sua uscita dal campo per fare spazio ad Usami, Kubo sfiora la doppietta con un bel sinistro da fuori, ma Thammasatchanan respinge con i piedi. Il Giappone continua ad essere implacabile e cinque minuti dopo trova il quarto gol con il colpo di testa di capitan Yoshida da calcio d’angolo di Hiroshi Kiyotake. All’86’ è Kawashima ad essere applauditissimo parando un calcio di rigore a Dangda per un fallo commesso da Nagatomo proprio sul numero 10 thailandese. La partita si chiude con un tentativo in semi-rovesciata di Usami parato agilmente da Thammasatchanan, mentre il Saitama Stadium esplode in un boato: il Giappone dice presente ed i Mondiali 2018 sono davvero ad un passo.

TABELLINO DELLA GARA

Giappone 4-0 Thailandia 8′ Kagawa, 19′ Okazaki, 57′ Kubo, 83′ Yoshida

Giappone (4-3-3): Kawashima; H. Sakai, Yoshida, Morishige, Nagatomo; Yamaguchi, G. Sakai, Kagawa (dal 74′ Kiyotake); Haraguchi (dal 66′ Honda), Okazaki, Kubo (dall’84’ Usami); Ct. Vahid Halilhodzic

Thailandia (4-2-1-3): Thammasatchanan; Do, Promrak, Namwiset, Notchaiya; Plainum, Kesarat; Songkresin; Dangda, Kraisorn, Chattong (dal 73′ Sriyankem); Ct. Kiatisuk Senamuang

MVP: Yuya Kubo (G)

Arbitro: Hyung-jin Ko (Corea del Sud)

Ammoniti: –

Stadio: Saitama Stadium (Saitama)

Spettatori: 59.003

CLASSIFICA GRUPPO B

Giappone 16 pt

Arabia Saudita 13 pt*

Australia 13 pt

Emirati Arabi Uniti 9 pt

Iraq 4 pt*

Thailandia 1 pt**

*Una partita in meno

**Già eliminata

PROSSIME PARTITE (8-13 Giugno)

Arabia Saudita – Australia (8 Giugno)

Iraq – Giappone (13 Giugno)

Thailandia – Emirati Arabi Uniti (13 Giugno)

 

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.