Giappone, Meiji Yasuda J1 League – 4° giornata: Giornata di derby a Tokyo e Suita, il Tokyo annienta il Kawasaki, pareggio nel National Derby, Kashima rimonta da grande, Sapporo finalmente la prima vittoria

Forse è ancora presto per dire che stiamo entrando nel vivo del campionato, dopotutto si è giocata solo la quarta giornata di J. League 1, ma fino ad oggi si è assistito a dei bellissimi match che, soprattutto in questa giornata, hanno messo in mostra squadre e giocatori, come lo F.C. Tokyo che sta facendo delle grandissime cose soprattutto con Utaka e Nakajima, oppure anche le più sfortunate Omiya e Sapporo che seppur in bassa classifica mostrano, oltra alla sfortuna, bel gioco e buone intese, ma si potrebbe andare avanti ancora sottolineando le buone prestazioni di Cristiano, della Kashiwa, oppure il gruppo del Vissel che sta facendo cose straordinarie e così via.

Il Consadole Sapporo anche oggi ha fatto un partitone, se passate il termine. Al Sapporo Dome ha dominato su un Sanfrecce Hiroshima, che fatica a trovare se stesso e soffre anche contro avversari meno quotati. Il Consadole, grazie ad una prestazione sontuosa e alle miriadi di occasioni create porta a casa la prima vittoria stagionale in campionato salendo a quota 4 punti.
La partita contro l’Hiroshima inizia benissimo, al 12’ è il trascinatore Tokura a mettere dentro l’1 a 0 per i rossoneri, che sbarazzandosi dei difensori arriva a rete indisturbato, raggiungendo il terzo goal stagionale, il secondo in campionato. Dopo il goal è sempre il Consa ad avere il pallino del gioco ma, probabilmente per un abbassamento di tensione, la squadra di casa subisce il pareggio da calcio d’angolo, Mizumoto, che non essendo marcato in modo deciso dallo stesso Tokura, sguscia e di testa supera Sung-Yu; è praticamente solo questo l’Hiroshima del primo tempo, tanto insipido da subire il 2 a 1 proprio allo scadere della prima frazione, con un autogoal di Inagaki. Nella ripresa l’Hokkaido Consadole cerca di allungare ma non riesce a infierire sull’avversario sofferente, finisce così 2 a 1 a Sapporo, in mezzo al boato dei tifosi rossoneri.

Un’altra partita molto divertente è stata quella di Yokohama, tra i Marinos e l’Albirex Niigata, che finisce in pareggio per 1 a 1. I padroni di casa hanno un po’ di affanno nel contrastare un buon Albirex, che prima della mezz’ora ha due opportunità per portarsi in vantaggio; ma al minuto 32’ è lo Yokohama a segnare grazie ad uno splendido goal a girare di Martinus. Appena sette minuti dopo, però, il Niigata pareggia i conti con Roni che approfitta di una grossolana disattenzione difensiva, soprattutto della coppia centrale NakazawaDegenek che lo lasciano andare a tu per tu col portiere che viene beffato e superato. La ripresa è altrettanto combattutta, i Marinos schiacciano il Niigata in difesa, e cercano a tutti i costi il vantaggio che non arriva, gli ospiti si fanno pericolosi solo all’84’ su calcio d’angolo ma, sul successivo contropiede, sono i ancora padroni di casa a sfiorare ancora una volta il 2 a 1.

Il match che si è giocato a Kofu è stato molto combattuto e anche molto fisico e falloso in alcuni tratti.
Il primo tempo ha visto gli Ardija molto propositivi e dediti all’attacco e al contropiede, mentre i rossoblu, rimasti in difesa, hanno fatto prevalere la fisicità al gioco. Ma nel secondo tempo anche i padroni di casa alzano il ritmo e, utilizzando la tattica del contropiede, mettono in difficoltà la linea difensiva degli Ardija.
Il goal del Ventforet arriva al 69’ grazie a Wilson che capitalizza un rigore procuratosi su una spinta di Mrdja su un calcio d’angolo precedente.
Dal goal in avanti i ritmi si abbassano e le occasioni che si contano sono davvero poche e inconsistenti; sul finale cercano di farsi pericolosi i rossoblu ma vengono fermati prontamente dagli ospiti.

A Shizuoka invece è andato in scena un match spettacolare, e a suon di goal tra Shimizu S-Pulse e Kashima Antlers. Gli S-Pulse chiudono il primo tempo in vantaggio per 1 a 0 a seguito del goal di Kaneko che a tu per tu con il portiere ospite non sbaglia.
Il secondo tempo è più equilibrato, ma sembra che la partita sia destinata a terminare con la vittoria dello Shimizu, convinzione che si rafforza a venti minuti dalla fine quando Shirasaki raddoppia su assist di Kaneko.
Il Kashima, quindi, capisce la gravità della situazione e da grande squadra comincia a battagliare e a mettere all’angolo la squadra di Shizuoka; l’ultimo quarto d’ora è praticamente un assedio continuo, e al 74’ Ueda accorcia le distanze e dà inizio alla scalata che porterà la compagine di Ibaraki al successo. Appena 5 minuti dopo è Suzuki che segna il 2 a 2 in maniera rocambolesca, e altri 6 minuti più tardi la rimonta viene completata dall’immenso Kanazaki a termine di un assedio durato minuti e minuti. Da qui il Kashima gestisce la partita in maniera egregia, rischiando poco ed avendo quasi sempre il possesso del pallone, una partita davvero fantastica, il Kashima, con questo 2 a 3 invia il messaggio alle concorrenti, Vissel Kobe in primis.

La partita di Kashiwa, al contrario di quella di Shizuoka, è povera di goal, appena uno, nel finale. Il risultato del match è molto bugiardo, ma probabilmente il Vegalta si è ripreso quello che non ha ottenuto la settimana scorsa.
Il goal dello 0 a 1, infatti, è il risultato di una ripartenza iniziata da una punizione battuta velocemente che ha spiazzato l’intera difesa di casa. Anche oggi la Kashiwa rimane a bocca asciutta, ma avrebbe di sicuro meritato i tre punti perché il primo tempo, e gran parte del secondo, sono stati suoi, il Vegalta non ha capito molto della partita e la rapidità e il gioco dei Reysol ha fatto il resto; per fortuna del Sendai, però, è riuscito a trovare il goal della vittoria allo scadere che gli permette di salire a quota 9 punti.

Per Ficcadenti è stato un altro week-end amaro, in trasferta al Kincho di Osaka arriva la seconda sconfitta in campionato che frena il Sagan Tosu. C’è da dire che il Cerezo Osaka, tra le due squadre in campo, è stata quella che ha convinto di più, bloccando le vie centrali per i giocatori ospiti e soprattutto cercando il goal dai primi minuti, però c’è da dire anche che seppur i Sakura abbiano una rosa di alto livello, il divario non è stato così evidente.
Da sottolineare la presenza di Ibarbo dal primo minuto, neoacquisto del Sagan, che però ha toccato appena 31 palloni nell’arco dell’intera partita e, a parte un paio di occasioni nella prima mezz’ora di gara, non si è comportato benissimo.
La partita di Osaka si sblocca nel secondo tempo, quando i padroni di casa hanno alzato i ritmi e si sono fatti sempre più problematici in un crescendo di pericolosità, il goal è a firma di Yamamura a venti minuti esatti dalla fine, che mette in rete il pallone vincente della gara.

Sorride invece Nelsinho Baptista, sempre più primo in classifica, e non è un caso, il suo Vissel esprime proprio un bel gioco arrivando negli ultimi 20-30 metri con molta facilità e, per adesso, la pesante assenza di Leonardo non sembra farsi sentire, grazie soprattutto al duo Watanabe-Omori che traina la squadra di Kobe.
Il match contro il Jubilo Iwata è stato molto più che discreto, i padroni di casa hanno fatto la voce grossa spadroneggiando lungamente nel match. I primi 45 minuti terminano sullo 0 a 0, ma solo per la gran sfortuna del Kobe, però, proprio in apertura di ripresa, è Omori che segna l’1 a 0 a seguito di numerose finte in un fazzoletto di campo, grazie all’assist di prima ricevuto da Watanabe.
Il secondo tempo continua ad essere dominato dal Vissel che non lascia manovrare il Jubilo di Nakamura che si fa pericoloso al 64’ e al 70’. Il finale è ancora Kobe, che sfiora il secondo goal a 10 minuti dalla fine, invece gli ospiti all’84’ e all’86’ cercano ancora il pareggio da calcio d’angolo non riuscendoci.

A Tokyo, sabato, si è giocato il Tamagawa Clasico (o Tamagawa Derby) tra due grandi squadre lo F.C. Tokyo e il Kawasaki Frontale che si sono sfidate in un match agguerrito ma divertentissimo.
La prima chance per andare in vantaggio ce l’ha il Kawasaki già al secondo minuto su calcio d’angolo, Kengo Nakamura mette in mezzo e per poco Takagi non commette un mezzo pastrocchio. La parte centrale del primo tempo è all’insegna del Tokyo che si rende pericoloso con Okubo, al quale verrà anche annullato un goal prima dello scadere; il Kawasaki, invece, si fa vedere con Noborizato che mette paura ad Hayashi superando in velocità i due centrali del Tokyo.
La ripresa è più equilibrata, entrambi gli undici in campo cercano il vantaggio e spaventano i rispettivi portieri avversari. Finalmente il goal che sblocca la partita arriva al 75’, qui Sung-Ryong, portiere del Kawasaki, spinge dentro maldestramente un tiro-cross di Takuma Abe; circa dieci minuti più tardi, Ota cavalca sulla fascia sinistra palla al piede e, con un cross al bacio, serve Utaka che va a segno. L’opera viene completata da Okubo che mette in rete un uno-due, partito da Utaka.
Tamagawa Clasico che va ai padroni di casa, che stanno facendo un campionato sontuoso fin qui; non è lo stesso per il Kawasaki che sembra aver perso la motivazione e la freddezza sotto porta che aveva le passate stagioni.

L’ultimo match di giornata, è il posticipo Gamba Osaka contro Urawa Reds, il National Derby, lo Juve-Inter del Giappone per intenderci.
Fortunatamente non si sono avute schermaglie tra le due tifoserie, che in passato hanno rovinato la tipica aria di festa tipica degli stadi giapponesi.
La partita è stata bella ma non emozionante, probabilmente entrambe le squadre hanno risentito della stanchezza dovuta ai numerosi impegni nazionali e continentali delle ultime settimane, ma hanno comunque fatto passare un buon paio d’ore ai propri tifosi. Il primo tempo è stato molto combattuto e, sia l’Urawa che il Gamba sono andate molto vicine al goal, a dire il vero sono gli ospiti che superano Fujigaya per ben due volte, ma solo la traversa si frappone tra il pallone e il goal.
Nella ripresa è subito il Gamba Osaka che mette la testa avanti grazie ad una combinazione Jae-SukKonno, il coreano, che ha giocato una partita meravigliosa, mette dentro un cross perfetto che viene deviato da Konno subentrante velocissimo in area dalle retrovie, superando addirittura Makino, ben più alto di lui. Inutile dire che grazie al goal il match si accende e i Reds cercano il pareggio prima con Ugajin, e poi con Rafael Silva, poco dopo la mezz’ora del secondo tempo. Gli ultimi  dieci minuti sono un assedio all’area del Gamba, i Red Diamonds, con il subentrato Muto, sfiorano il pareggio all’85, ma il pallone finisce alto; sarà Kurata, fresco di convocazione in nazionale, a regalare un rigore all’Urawa, infatti al 91’ il giocatore del Gamba devia il tiro di Ugajin con il braccio destro, dal dischetto va lo specialista Rafael Silva che segna e sale così a 5 goal in campionato, regalando un prezioso e meritato pareggio ai suoi, ma il suo tiro ha rischiato di essere parato dal giovane Tajiri , che ha salvato il risultato più volte prima del rigore, subentrando all’infortunato Fujigaya.

Risultati e classifica 4° giornata:
-18 marzo-

Consadole Sapporo 2–1 Sanfrecce Hiroshima [12° Tokura, 44° Inagaki (aut); 21° Mizumoto]
-Yokohama F. Marinos 1–1 Albirex Niigata [33° Martinus; 40° Roni]
Ventforet Kofu 1–0 Omiya Ardija  [70° Wilson (r)]
-Shimizu S-Pulse 2–3 Kashima Antlers [41° Kaneko, 71° Shirasaki; 74° Ueda, 79° Y. Suzuki, 85° Kanazaki]
-Kashiwa Reysol 0–1 Vegalta Sendai  [90° Okuno]
Cerezo Osaka 1–0 Sagan Tosu [70° Yamamura]
Vissel Kobe 1–0 Jubilo Iwata [46° Omori]
F.C. Tokyo 3–0 Kawasaki Frontale [76° Sung-Ryong (aut), 86° Utaka, 90° Okubo]-19 marzo--Gamba Osaka  1–1 Urawa Reds [ 57’ Konno, 92’ Rafael Silva]
1. Vissel               12
2. Tokyo                9
3. Kashima            94. Vegalta S.          9
5. G. Osaka             8
6. Urawa Reds        7
7. Y. F. Marinos      7
8. Kawasaki             7
9. S-Pulse                 6
10. Cerezo O.           5
11. Jubilo Iwata       4
12. Sagan Tosu        4
13. Consadole S.      4
14. Ventforet Kofu  4
15. Kashiwa R.          316. Albirex N.            2
17. Sanfrecce H.       1
18. Omiya A.              0
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Collaboratore e assistente di redazione presso TuttoCalcioEstero.it - Calcio giapponese e asiatico
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