Borussia Dortmund-Benfica, le pagelle delle aquile: Semedo apre la prima crepa, poi il diluvio

Il Benfica si presenta a Dortmund col gol di vantaggio maturato, non troppo meritatamente in casa, vantaggio non da poco, perché significa che segnando per caso un gol in trasferta, la qualificazione ai quarti è praticamente in cassaforte. Peccato che dopo quattro minuti il punteggio sia già di 1-0 per il Borussia e per gli uomini di Rui Vitoria diventa imperativo fare la partita. Cosa che di fatto non riesce. Per l’allenatore voto 5, troppo passivo.

Il Benfica cede innanzi tutto in difesa, a partire dalla fascia destra, dove Semedo non riesce assolutamente a contenere Dembélé, Schmelzer o chiunque scenda da quella parte. E’ assente di fatto in almeno tre dei quattro gol subiti, voto 4. Certamente non vanno benissimo anche i suoi compagni di reparto. Luizao prova ad ergersi ad ultimo baluardo e a scuotere i suoi anche in avanti sui calci piazzati, ma è troppo lento. Non va oltre il 5,5, comunque meglio del giovane di belle speranze Lindelof. Lo svedese stasera la palla proprio non la vede, 5. Eliseu a sinistra si salva, perché, rispetto a Semedo, riesce a tenere più basso Durm, seppure a lungo andare ceda anche lui terreno. Per questo scivola nell’insufficienza, fermandosi al 5,5. Nota di merito per il portiere Ederson, che ci mette tutto l’impegno possibile, ma nulla può per fermare la goleada. 6,5 per lui.

Da centrocampo in avanti è difficile giudicare il Benfica sui 90 minuti, perché di fatto la partita dei portoghesi in attacco dura poco meno di un tempo e cioè il periodo che va dalla sfuriata iniziale del Borussia al raddoppio di Pulisic. Dopo di che, la partita offensiva del Benfica si esaurisce. I migliori sono senz’altro Pizzi (voto 6,5) e Cervi (voto 6), che quanto meno ci provano. Salvio e André Almeida sulle fasce non fanno che solletico ai terzini avversari, oltre a dare pochissimo supporto ai propri. Voto 5,5 per entrambi. Samaris fa legna, ma è decisamente troppo falloso, non fa altro che creare confusione senza rendersi mai utile in fase di costruzione. Voto 5. Il bomber Mitroglou va menzionato solo in quanto compare nel tabellino, in campo evidentemente va la controfigura perché di fatto non tocca palla. Voto 4,5. A Jonas non va meglio, ma avendo meno tempo a disposizione dopo essere subentrato a Salvio può arrivare a meritare un bel 5 tondo tondo.

Insomma troppo mansueto questo Benfica per poter mettere paura al Borussia Dortmund al Signal Iduna Park e, buttato via il gol di vantaggio dopo soli quattro minuti, la squadra di Rui Vitoria si è sciolta come neve al sole, peccato.

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Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.

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