Eibar-Atlético Madrid 0-2: i Colchoneros neutralizzano un generoso Eibar

 Eibar-Atlético Madrid 0-2: Il massimo campionato spagnolo ritorna dalla sosta natalizia con una sfida interessante fra Eibar ed Atlético Madrid allo Stadio municipale di Ipurúa.  La contesa è di assoluto rilievo poiché vede affrontarsi due compagini che si ritrovano ad una manciata di punti di distanza. L’Eibar sta effettuando un vero e proprio miracolo in questa Liga: ventiquattro punti in diciassette partite sono un bottino invidiabile per una selezione che partiva con l’idea di conquistarsi una salvezza sofferta e nulla più. Il demiurgo di questa deliziosa sorpresa calcistica è José Luis Mendilibar, alla guida della compagine basca dal 2015. Nella partita precedente l’Eibar non è andato oltre il pareggio con il modesto Leganes. La compagine di Mendilibar non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica, causata dall’espulsione dell’estremo difensore del Leganes nella prima frazione di gioco. Nonostante questo enorme vantaggio il Leganes ha giocato una gara generosa e si è visto strappare una vittoria nel finale di gara da una rete dell’ex Manchester United Bebé. L’intento è quello di iniziare il nuovo anno in maniera migliore di come è stato terminato. La pratica che attende quest’oggi non è affatto agevole, poiché si tratta dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Mendilibar sceglie di schierare un coperto 4-2-3-1 per contrastare la selezione madrilena. Yoel è l’estremo difensore scelto dal tecnico spagnolo, Luna e Capa i terzini e spazio ad Inui come esterno di sinistra. L’Atletico Madrid è chiamato ad iniziare questo 2017 con un piglio totalmente diverso. I Colchoneros stentano in questa Liga e da candidati al titolo, si ritrovano in sesta posizione. Il titolo appare quantomai compresso, ma non è tollerabile darsi vinti di fronte agli occhi degli acerrimi rivali del Real Madrid. L’Eibar rappresenta uno stuzzicante banco di prova per dimostrare di impattare al meglio dopo la sosta. Il tecnico Simeone festeggia un lustro sulla panchina dei Colchoneros; un quinquennio ricco di soddisfazioni e successi. Gli attaccanti dell’Atletico Madrid sono al centro di diverse polemiche a causa della scarsa vena sotto porta. Lo stesso Simeone non si è detto preoccupato del momento di forma dei propri attaccanti, anzi è certo che ritroveranno la via della rete al più presto in quanto giocatori di caratura mondiale. Una vittoria in trasferta con una pioggia di marcature è ciò che serve al tecnico argentino, che intende arrivare a questo risultato con un particolare 4-1-4-1. Giménez gioca sorprendentemente davanti alla difesa, Griezmann largo a destra e Fernando Torres punta di riferimento. L’assetto tattico lascia intendere che la disposizione dei giocatori può subire numerose mutazioni per fronteggiare differenti situazioni di gioco. La partita si preannuncia assai divertente, poiché le due compagini giocano un calcio intenso e coinvolgente. Sarà interessante osservare come Mendilibar cercherà di ingabbiare gli ospiti per provare a colpirli con la velocità dei suoi interpreti. Lo spettacolo è di casa quest’oggi a Eibar, in un terreno di gioco piuttosto ghiacciato e ricco di insidie.

Il match parte a mille: l’Eibar sfiora la rete del vantaggio, ma Moya è reattivo e blocca la sfera sulla linea. L’Eibar sembra più in palla dei Colchoneros che accusano la manovra e le sortite dei padroni di casa. Adrian scalda le mani a Moya alla mezz’ora, ma l’estremo difensore è plastico nella presa. I Colchoneros stentano dal punto di vista fisico e nella costruzione del gioco, mentre l’Eibar gestisce la partita con confort e disinvoltura. L’occasione più significativa per l’Eibar arriva al termine dei primi quarantacinque minuti: Enrich riceve la sfera dall’interno dell’area di rigore, in seguito ad una serie di rimpalli, ma il controllo del centravanti dell’Eibar è impreciso e non riesce a battere a rete. Le squadre guadagnano gli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa l’Atlético Madrid si porta in vantaggio al 54′ con Saúl Ñíguez: il centrocampista classe 1994 riceve una sfera d’oro da Filipe Luís ed incorna alle spalle di Yoel. Il canterano toglie dalle peste i Colchoneros, non certo nuovo a marcature pesanti. Lo stesso talentuoso centrocampista va alla battuta poco dopo, ma Yoel blocca il pallone in presa. L’Eibar arriva ad un passo dal pareggio, ma Lejeune si fa soffiare il pallone al momento topico. L’Eibar si scopre e gli ospiti trovano il raddoppio con Griezmann. Gameiro, subentrato da una manciata di minuti, si invola sulla destra e offre un assist al bacio per il nazionale francese che spinge comodamente il pallone in rete. Il digiuno del “Petit Diable” si interrompe dopo tre lunghissimi mesi. L’Eibar, nel finale di gara, tenta di accorciare le distanze, ma Nano non è preciso nel servire il pallone all’interno dell’area di rigore. Il match termina 2-0 in favore dei Colchoneros e Simeone può festeggiare al meglio i propri cinque anni sulla panchina dell’Atlético Madrid. L’Eibar esce, senza troppe colpe, con le ossa rotte da questa contesa.

 Commento: Nella prima frazione di gioco l’Eibar ha giocato una gara eccellente e ben strutturata, seppure Moya non sia stato sollecitato in maniera continua. L’esperimento di José Giménez davanti alla difesa non è stato soddisfacente per gli ospiti; l’uruguaiano ha portato scompensi notevoli in fase di costruzione e la squadra nella prima frazione di gioco ne ha inevitabilmente sofferto di fronte alla compattezza dell’Eibar. La compagine di casa ha evidenziato tutte le problematiche dei madrileni nel cambiare il ritmo della partita e sfruttare al meglio la propria caratura tecnica. Fra le fila dell’Eibar Pedro León, ex Real Madrid, è stato quello dal rendimento più deficitario e la sua qualità è mancata quest’oggi. Diego Pablo Simeone è stato assai intelligente nel comprendere il momento di sconforto e poca lucidità dei suoi, caricandoli al meglio negli spogliatoi. L’inversione di tendenza nella seconda fase della gara si è vista, non tanto in termini tattici e di costruzione, ma quanto nella consapevolezza dei propri mezzi. Risulta evidente come la rete di Saúl Ñíguez sia stata fondamentale nel portare dalla propria parte l’inerzia del match, poiché la fiducia dei padroni di casa è venuta meno. I Colchoneros hanno sfruttato al meglio questa rete, piuttosto “episodica”, sfruttando l’inevitabile sbilanciamento dei padroni di casa in occasione del raddoppio di Griezmann. Simeone è stato capace di inserire Kevin Gameiro al momento propizio, l’ex Siviglia è stato fondamentale per la vittoria dei suoi nella ripresa. La sua velocità negli spazi è letale. La condotta in Liga degli ospiti non può prescindere dal rendimento dell’esterno francese, necessariamente deve essere lui il trascinatore di questa squadra, scevra di giocatori che possano cambiare improvvisamente ed in solitaria l’andamento della gara.  Nel complesso la maggiore maturità della compagine di Simeone ha permesso ai Colchoneros di conquistare questi tre punti preziosi in ottica campionato.

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Sono nato nella provincia di Treviso nel 1993, ma ho origini olandesi. Sono laureato in Filologia Moderna e Medievale, inoltre attualmente risiedo in Polonia. Sin da bambino il calcio ha esercitato un’enorme influenza sulla mia vita ed è una vivida passione che occupa le mie giornate. Il mio cuore batte per la nazionale olandese ed il NAC Breda. Mi divertono molto i gatti parlanti, la cosmogonia e le birre artigianali.

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