Ligue 1, 7° giornata: il Nizza a guidare le fila

Dopo sette giornate la Ligue 1 sembra pian piano prendere forme e colori, che stranamente per quest’inizio di anno non coincidono né con Parigi, né con Saint Germain. Perchè la Ligue 1 quest’anno parla con un accento costiero, quello della costa azzurra, che ben ha saputo somatizzare il crollo del Marsiglia, squadra ancora ai lavori in corso, senza un vero e proprio obiettivo ma che parte quantomeno per solidificare il fortino Velodrome, vera e propria vittima delle ultime stagioni fallimentari.

Ma, nella sua varietà di accenti e dialetti,il campionato francese sa parlare molto bene anche l’occitano, visto che proprio da quelle parti, sponda Garonna, Venerdì è andato in scena il vero e proprio botto del campionato, con il Tolosa di Dupraz che surclassa 2-0 un PSG forse troppo sfortunato nelle ultime uscite.

Perchè i parigini di Emery, ancora in combutta con Ben Arfa, sfornano comunque un buon primo tempo in cui Cavani e Di Maria non riescono a bucare la difesa biancoviola ma in cui subiscono poco e nulla fino al secondo tempo, dove al minuto 46 Aurier combina la frittata stendendo un Toivonen tornato in palla e, oltre a concedere il penalty,si becca un secondo giallo pesante. Dal dischetto Bodiger spiazza Areola e fa scoppiare il Comunale di Tolosa.

La tattica di “Saint Pascal”, come ormai viene denominato Dupraz nella città rosa, premia, e i cambi di Emery, complessi quanto un rebus, non portano ad un miglioramento ma ad un peggioramento, visto l’errore madornale di Thiago Motta, subentrato per Matuidi, che al 79esimo serve debolmente Areola mettendo lo svedese Durmaz di fronte all’estremo difensore che nulla può sul sinistro perfetto. La partita va in ghiacciaia così, con Emery quasi in lacrime che ritroverà a Parigi una tempesta pronta ad esplodergli contro: tempesta in cui forse nessuno pensava di ritrovarsi, in un post-Ibra più drammatico del previsto.

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E per non far terminare le sorprese,nell’anticipo del Sabato i merluzzi di Lorient hanno pensato bene di fare uno scherzetto all’Olympique Lyon proprio prima dell’impegno di Champions League. Per il Lorient si tratta della seconda vittoria consecutiva in casa dopo quella di Sabato scorso con il Lille, mentre per il Lione questa è la seconda sconfitta in quattro partite fuori dal Parc OL, sintomo di smarrimento fuoricasa. Eppure la squadra di Genesio inizia il match con il piglio giusto delle grandi, con Valbuena(traversa) e Fekir(contropiede), bravi a creare pericoli ma meno nel concretizzarli. Così, al 51′, su cross dalla sinistra di Barthelme, Jimmy Cabot insacca con una pregevole volé di piatto sinistro. Il Lione reagisce su due corner, in cui Lecomte fa capire perché è un portiere tanto chiacchierato in Francia: prima respinge un colpo di testa di Cornet e poi sull’altro calcio d’angolo deve mettere le manone sul destro angolato di Valbuena. Ma al Moustoir sarà 1-0, con il Lorient che esce finalmente dalla zona retrocessione e con un Lione a meno 7 dalla vetta che non sceglie il miglior modo per prepararsi al match di Champions League di Martedì contro il Siviglia.

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Il Lorient festeggia i 3 punti con i suoi tifosi

Il resto della giornata, alle ore 20, ci regala delle sorprese ma anche delle conferme: il tonfo del Rennes a Digione non avrebbe nulla di strano se non per la nitidezza della sconfitta(3-0), con Lois Diony vero protagonista della serata grazie ad una doppietta realizzata, la sua prima in Ligue 1. Secondo 3-0 fuoricasa per il Rennes a cui evidentemente la mostarda è andata di traverso, con un Paul Georges Ntep ancora da ritrovare e con Gourcouff ai box per l’ennesima volta. Altra vittoria sontuosa per il Dijon che, dopo il 4-2 al Lione è seriamente intenzionato a far diventare il Gaston Gerard il nuovo ammazza-grandi.

L’altra sorpresa giunge da Montpellier dove il Metz di Mevlut Erding si impone per 0-1, su calcio di rigore. I vinotinto continuano in questo percorso magico e quanto mai insperato, mentre in linguadoca la vittoria manca dalla prima giornata(1-0 all’Angers), brutto segno per Boudebouz e compagni.

Le conferme arrivano da Montercarlo e da Bastia, due posti diametralmente opposti ma egualmente invalicabili per gli avversari: al Louis II il Monaco batte l’Angers 2-1 e riprende la corsa al Nizza. Dopo un primo tempo privo di emozioni i monegaschi vanno sotto 0-1 su tap-in di Diedhiou ma sono bravi a pareggiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo con l’immenso Kamil Glik, che provoca anche il 2-1 perchè su un suo colpo di testa parato nasce l’autogol di Nwakaeme, sfortunato nella circostanza. Mentre in Corsica, il Bastia vince di misura sul Guingamp grazie a Crivelli, ispirato in ogni dove: prima segna il gol vittoria al minuto 76, poi si fa ammonire per ben due volte al 77′ e al 79′,riportando il match in 10 contro 10.

L’unico 0-0 della giornata arriva all’Atlantic Matmut dove Bordeaux e Caen impattano: i girondini agganciano PSG e Metz mentre il Caen a piccoli passi prova a scrollarsi di dosso la zona retrocessione.

Domenica poi il Saint-Etienne super rimaneggiato di Galtier subisce per 45 minuti contro un Lilla propositivo ma sfortunato a perdere Franck Beria per doppio giallo dopo 43 minuti: la partita si mette male tanto che gli stephanois vanno in vantaggio 2-0 e, pur subendo il 2-1 di Civelli, capitolano allo scadere 3-1. Antonetti è più grigio dei cieli del Nord Pas de Calais visto che il suo LOSC è ora il fanalino di coda a 4 punti, mentre Galtier sta limitando i danni con dignità e duro lavoro, e i suoi 12 punti lo dimostrano.

Il Nizza invece, pur senza Balotelli, dimostra di aver imparato a vincere anche quando il gioco e la brillantezza vengono meno: partita intasata a centrocampo(3-5-2 a confronto), e difficoltà a ritrovare vere e proprie azioni da gol, fino a quando la scucchiaiata di Eysseric non permette a Plea di marcare lo 0-1 definitivo. Il Nizza è ancora primo e vuole stupire più dello scorso anno, puntando a qualcosa di più grande della qualificazione in Europa League.

La giornata si conclude al Velodrome dove va in scena il “classico” match loco degli ultimi due anni: il Marsiglia le prende dopo 2 minuti, sembra morto finché la premiata ditta Njie/Gomis non pareggia al minuto 22. Nel secondo tempo Gomis fa slalom tra i difensori avversari e conquista un rigore che poi trasforma(2-1). Sul finire del match la squadra di René Girard colpisce un incrocio dei pali con il belga Gillet, col Marsiglia che questa volta viene aiutato dalla buona sorte per far tornare il sorriso ai suoi numerosi tifosi.

 

Ligue 1, 7° giornata:

Venerdì 23 Settembre:

Tolosa-PSG 2-0

Sabato 24 Settembre:

Lorient-Lione 1-0(giocata alle 17)

Montpellier-Metz 0-1

Monaco-Angers 2-1

Dijon-Rennes 3-0

Bordeaux-Caen 0-0

Bastia-Guingamp 1-0

Domenica 25 Settembre:

Saint Etienne-Lille 3-1

Nancy-Nice 0-1

Marseille-Nantes 2-1

 

Classifica:

Nizza 17

Monaco 16

Tolosa 14

PSG 13

Bordeaux 13

Metz 13

St.Etienne 12

Guingamp 11

Lione 10

Bastia 10

Rennes 10

Angers 9

Marsiglia 8

Dijon 7

Caen 7

Montpellier 6

Lorient 6

Nantes 5

Nancy 5

Lille 4

 

 

 

 

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