Bournemouth-Manchester United 1-3: Mourinho espugna il Vitality Stadium

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Bournemouth-Manchester United 1-3: Il Manchester United esordisce in questa Barclays Premier League contro il Bournemouth al Vitality Stadium, impianto che si trova nel sud dell’Inghilterra. I Red Devils di José Mourinho hanno impattato con grande ardore questa stagione, conquistando il Community Shiled contro il Leicester City nella scorsa settimana. Zlatan Ibrahimovic è stato protagonista con la rete decisiva, però l’asso svedese non ha di certo incantato, denunciando una certa incomprensione a livello calcistico con Wayne Rooney. Il Manchester United parte con l’idea di vincere e riconquistare questo campionato, è il monito principale e della società; un cambio di rotta rispetto alle precedenti gestioni poiché, sia con Moyes che con Van Gaal, l’idea cardine prendeva il nome di programmazione. La sferzata è evidente nella scelta  di un tecnico come Mourinho, un vincente, ma che punta risultati immediati ed investimenti ingenti. A tal proposito non si può parlare di Paul Pogba, assente quest’oggi a causa di una squalifica rimediata in Coppa Italia da scontare. Il ritorno del “Polpo Paul” è rinviato alla prossima giornata, ma difficilmente lo avremo visto in campo in ogni caso, poiché non ha svolto abbastanza allenamenti con la prima squadra. Un altro investimento di livello è stato quello adoperato per Eric Bailly, il centrale difensivo ha impressionato all’esordio con la maglia dei Red Devils nel Community Shield. In coppia con il presunto partente Daley Blind ha dimostrato attenzione e capacità di lettura fuori dalla norma. L’armeno Eric Mkhitaryan, neo arrivato dal Borussia Dortmund, non sembra entrato ancora nelle grazie di Josè Mourinho, infatti quest’oggi siede nuovamente in panchina. Il Manchester United scende in campo con il 4-2-3-1: Blind viene confermato come centrale difensivo, Herrera prende il posto di Carrick rispetto alla partita precedente, Mata agirà sulla corsia mancina. L’avversario di quest’oggi è il Bournemouth, squadra che nella passata stagione ha sorpreso gli addetti ai lavori, ottenendo una salvezza insperata. La squadra dello straordinario Eddie Howe ha dimostrato un gioco assolutamente godibile ed efficace, sempre nelle possibilità di un club “piccolo” come il Bournemouth confrontato ai “mostri sacri” della massima competizione inglese. Il tecnico Howe ha evidenziato capacità gestionali fuori dal comune, trascinando le Cherries alla salvezza, nonostante la giovane età del manager inglese. Il Bournemouth scende in campo con un classicissimo 4-4-2: i neoacquisti Ibe e Cook agiranno larghi sulle fasce di centrocampo, mentre le sorti dell’attacco sono affidate a King e Wilson. La partita si preannuncia appannaggio del Manchester United, ma una manovra collaudata come quella del Bournemouth può mettere in difficoltà i Red Devils, che sono alle prime uscite con il proprio manager.

Nella prima frazione di gioco il Manchester United stenta di fronte ai padroni di casa. Gli uomini di Howe esprimono un calcio efficace, con un buon possesso palla basso e gran lavoro sulle corsie esterne. Il Manchester United pare, inevitabilmente, ancora farraginoso e molto spesso non riesce a trovare il dialogo corretto per poter dispiegare l’azione. Nel finale di primo tempo Francis si prende in anticipo con i regali di Natale ed offre un pallone a Mata, lo spagnolo sfrutta la disattenzione del capitano del Bournemouth ed infila un incolpevole Boruc. I Red Devils passano in vantaggio in maniera abbastanza fortunosa al 40′ del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude sul risultato di 1-0 in favore degli uomini di Mourinho, sarà da valutare la reazione dei padroni di casa nella ripresa. Nella seconda frazione di gioco il Manchester United sfiora il raddoppio, ma Wayne Rooney si fa ipnotizzare da uno strepitoso Boruc. Il capitano del Manchester United però non si fa pregare una seconda volta e fulmina Boruc. L’assistenza alla rete è stata di Martial che colpito goffamente il pallone, ma è riuscito a servire l’attaccante inglese. Successivamente Ibrahimovic impegna severamente Boruc con una punizione dal limite, ma l’estremo difensore polacco si è fatto trovare pronto alla chiamata dello svedese. L’ex PSG purga Boruc al 64′ con una rasoiata che si insacca all’angolino basso. Pregevole la conclusione del calciatore svedese, ma questa volta l’estremo difensore del Bournemouth. I padroni di casa però non si possono dire arresi e Smith accorcia le distanze, ridestando speranza nei supporters del Bournemouth. La partita termina 3-1 in favore dei Red Devils, Mourinho non sbaglia l’esordio in Premier League con la sua nuova squadra. Il Bournemouth ottiene solamente un pugno di mosche, nonostante la compagine di Howe si sia espressa eccellentemente nella prima frazione di gioco. Il calo nella ripresa, però, è stato mortifero.

Commento: L’approccio del Bournemouth alla partita è stato di assoluto livello, tanto che nella prima frazione di gioco la compagine di casa ha avuto la meglio sugli avversari, decisamente più quotati. Nella ripresa le “Cherries” hanno sofferto la rete subita alla fine della prima frazione di gioco. La marcatura di Juan Mata ha fatto precipitare il morale e la fiducia dei padroni di casa e, come sappiamo, la consapevolezza e sicurezza dei propri mezzi è il sostrato di questa squadra. Howe, tecnico di alto livello, non è riuscito nel motivare i propri ragazzi. Il Bournemouth accusa l’incapacità di portare a termine le proprie trame, sembra mancare lo spunto decisivo o la zampata vincente per poter centrare la porta. È deficitario l’apporto dei centrocampisti in fase di conclusione dai sedici metri, componente fondamentale se non hai in rosa dei palleggiatori sopraffini: l’ultimo passaggio smarcante è un’arte che non è di proprietà globale e, talvolta, è necessario provare la conclusione dalla distanza. Quest’oggi sottolineo la prova di Jordon Ibe, l’ex Liverpool è stato l’unico a non calare di livello nella ripresa. Boruc è stato assoluto protagonista: l’estremo difensore ex Fiorentina si è dimostrato un osso duro e non è stato facile superarlo nella partita odierna, anche se sembra aver qualche colpa sulla rete di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha timbrato il cartellino, dimostrando un buon appeal con i “debutti”: solo in Eredivisie e nella massima competizione svedese non ha siglato una rete al debutto. Il dialogo con Rooney è sembrato migliore rispetto alla precedente uscita e l’apporto di Juan Mata è stato decisivo. Il calciatore spagnolo è stato fondamentale, al di là della rete, la sua capacità di gestire il pallone è sopraffino. In ombra l’astro francese Martial, l’ex Monaco non ha offerto giocate illuminanti e ha dimostrato una flessione in negativo nelle proprie prestazioni. Il Manchester United quest’oggi non ha convinto, ma l’alchimia deve cementarsi ed il “vero” Manchester United si vedrà fra qualche settimana. Mourinho conquista tre punti importanti in un terreno di gioco complicato come quello del Bournemouth ed i Red Devils approcciano con il piede corretto a questa Premier League.

(Fonte foto: http://www.irishmirror.ie/)

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Sono nato nella provincia di Treviso nel 1993, ma ho origini olandesi. Sono laureato in Filologia Moderna e Medievale, inoltre attualmente risiedo in Polonia. Sin da bambino il calcio ha esercitato un’enorme influenza sulla mia vita ed è una vivida passione che occupa le mie giornate. Il mio cuore batte per la nazionale olandese ed il NAC Breda. Mi divertono molto i gatti parlanti, la cosmogonia e le birre artigianali.

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