Chinese Super League: tanti investimenti sui giovani per non farli giocare

Uno degli obiettivi del calcio cinese è quello di ospitare un’edizione della Coppa del Mondo entro il 2030, e di vincerla nel 2050 secondo le tappe stabilite dal piano di riforma pluriennale.

Se la lega interna può diventare un prodotto appetibile nel giro di pochi anni grazie agli ingenti investimenti dei proprietari e gli ingaggi di top player provenienti dal campionato europeo, per costruire una nazionale decente sono richiesti decenni. Per questo motivo il governo e la federazione stanno investendo molte risorse sullo sviluppo del movimento giovanile, sia con partnership con federazioni e club europei, sia con l’apertura di grandi Accademy in Cina.
Il campionato cinese ci pone di fronte a un paradosso: a discapito degli ingenti investimenti, i giovani non giocano.

In questa ricerca effettuata basandomi sui dati raccolti su transfermarkt, ho paragonato l’impiego degli U23 esclusivamente cinesi nella Chinese Super League, con gli U21 dei cinque maggiori campionati europei. La differente età, è data dal fatto che in Asia, le categorie giovanili arrivano fino ai 23 anni, ma nonostante tutto, il paragone non sussiste comunque e ne emerge un dato inquietante: quello cinese è un campionato estremamente vecchio. Prendiamo ora il minutaggio medio dei cinque maggiori campionati europei, secondo i dati riportati qui

-BUNDESLIGA: 500′
-LIGA: 462′
-LIGUE 1: 424′
-PREMIER LEAGUE: 411′
-SERIE A: 317′

La Chinese Super League con gli U23 è riuscita a far molto peggio della Serie A, con una media di 132′. Ecco nel dettaglio quale è stato l’impiego delle singole società fino ad ora nel 2016:

Squadra U23 utilizzati

Ruoli

Minutaggio totale
(CSL, AFC, CFA cup) e media
Giocatori maggiormente utilizzati (età, ruolo, minutaggio)
Guangzhou Evergrande

4

due difensori

due centrocampisti

totale: 1389′

(22 partite disputate)

media: 63′

Shangyang Wang (23, TD, 975′)

Xu Xin (22, CC, 258′)

Hebei Fortune

5

due difensori

due centrocampisti

un attaccante

totale: 3342′

(15 partite disputate)

media: 223′

Yangyang Jin (23, DC, 1260′)

JunJian Dao (23, DC, 1260′)

 Jiangsu Suning

 4

due difensori

un centrocampista

un attaccante

 totale: 3270′

(22 partite disputate)

media: 148′

 Ang Li (22, DC, 1527′)

Xiaobin Zhang (23, CC, 1499′)

 Shanghai SIPG

 11

5 difensori

3 centrocampisti

3 attaccanti

 totale: 3728′

(23 partite disputate)

media: 170′

 Ke Shi (23, DC, 1862′)

Huan Fu (22, TD 775′)

 Shanghai Shenhua

 1

un centrocampista

 totale: 1′

(15 partite disputate)

media: 0,06′

 Junmin Xu (21, CC, 1′)
 Tianjin Teda

 3

un difensore

due centrocampisti

 totale: 922′

(15 partite disputate)

media: 61′

 Hao Guo (23, CC, 559′)
 Beijing Guoan

 2

un centrocampista

un attaccate

 totale: 77′

(15 partite disputate)

media: 5′

 Ming Yang Du (23, CC, 16′)

Hunan Shan (17, At, 61′)

 Henan Construction

 9

due difensori

cinque centrocampisti

due attaccanti

 totale: 3134′

(15 partite disputate)

media: 208′

 Xiaoming Li (20, TS, 837′)

Hao Chen (23, At, 537′)

 Yanbian Fude

 3

due centrocampisti

un attaccante

 totale: 1796′

(15 partite disputate)

media: 120′

 Jun Sun (23, CC, 563′)

Haojle Li (22, CC, 1080′)

Hangzhou Greentown

11

un portiere

cinque difensori

quattro centrocampisti

un attaccante

totale: 5118′

(15 partite disputate)

media: 465′

Yuhao Zhao (23, DC, 720′)

Halqing Cao (22, DC, 1035′)

Gang Feng (23, DC, 1205′)

Guangzhou R&F

6

tre difensori

due centrocampisti

un attaccante

totale: 919′

(15 partite disputate)

media: 61′

Felya Chang (23, AD, 275′)

Wang (23, CC, 395′)

Chongqing Lifan

2

un difensore

un centrocampista

totale: 401′

(15 partite disputate)

media: 27′

Jing Feng (22, CC, 381′)
Liaoning

3

due centrocampisti

un attaccante

totale: 906′

(15 partite disputate)

media: 60′

Yanqlang Hu (23, CC, 874′)
Changchung Yatai

5

un difensore

due centrocampisti

un ataccante

totale: 1078′

(15 partite disputate)

media: 72′

Shual Pei (23, CC, 446′)
Shandong Luneng

12

un portiere

quattro difensori

quattro centrocampisti

tre attaccanti

totale: 3759′

(23 partite disputate)

media: 56′

Tong Wang (23, TS, 748′)

Liu Binbin (23, ED, 848′)

Shijiazhuang

3

un difensore

un centrocampista

un attaccante

totale: 1842′

(15 partite disputate)

Media: 123′

Haouon Mi (23, DC, 985′)

Peng Wang (23, At, 839′)

Solamente l’Hangzhou Greentown, attualmente ultimo in classifica, ha attuato una politica basata sui giovani fatti crescere nelle proprie accademy, tanto che il minutaggio medio (465′) per l’impiego degli U23 è paragonabile a quello della Liga Spagnola, ma si tratta di un’eccezione.

Una spiegazione al mancato impiego dei giovani l’ha data Sven Goran Eriksson, allenatore dello Shanghai SIPG, la scorsa estate al magazine della FIFA, rivelando che in Cina non vi è la concezione di lanciare un giovanissimo in prima squadra, anche se questi mostra del potenziale. Vi sono delle gerarchie da rispettare, tipiche della società cinese e del confucianesimo, per cui il giovane calciatore deve svolgere tutte le categorie prima di arrivare in prima squadra: U15, U17, U19 e squadre riserve. Ma questa filosofia non permette al movimento di potersi rinnovare, e un giovane che tarda ad affacciarsi al calcio che conta, può perdere l’opportunità per fare un salto di qualità che solitamente avviene ben prima dei 23 anni.

Eppure lo stesso Shanghai Sipg, che ora si attesta su una media di 170′, è stata d’esempio a metà degli anni 2000. Le Metal Eagles infatti nascono dalle Accademy di Xu Genbao e hanno debuttato in China League Two con una squadra composta da elementi che andavano dai 14 ai 17 anni (leggi qui), ottenendo un settimo posto la prima stagione e la promozione quella successiva.

Il Guangzhou Evergrande, nonostante possieda la più grande Accademy al mondo e abbia instaurato una partnership con gli allenatori del Real Madrid, è la palese dimostrazione di una mentalità profondamente gerarchica, in quanto Scolari utilizza sempre gli stessi uomini e lo stesso schieramento. In particolar modo a centrocampo, l’ex allenatore della nazionale brasiliana non rinuncia mai al capitano Zheng Zhi (35), lasciando le briciole a due interessanti prospetti: Xu Xin (22), prelevato dalle Accademy dell’Atletico Madrid per 4 milioni di euro, ha giocato solo 265′, mentre Liao Lisheng (23), unica nota lieta dell’ultima spedizione della nazionale U23, ha giocato solo 64′.

I due fanalini di coda in questa classifica sono due società molto importanti come lo Shanghai Shenhua e il Beijing Guoan. Le Imperial guards di Pechino in stagione hanno utilizzato solamente due U23 per un totale di 77′, ma ancora peggio hanno fatto i Blue Devils di Shanghai allenati da Manzano, con un solo elemento utilizzato per un minuto! Non è un caso infatti che entrambe le squadre non hanno elementi convocati nella nazionale cinese e che negli ultimi anni i risultati sono venuti sempre a mancare.

UN PROBLEMA DI PUNTE

Degli 84 U23 cinesi utilizzati fino ad ora in campionato, solo 17 sono attaccanti, ovvero il 20%, e nessuno di questi supera i mille minuti giocati. La maggior parte degli attaccanti (ali e prime punte) presenti nel campionato cinese sono stranieri: il Guangzhou Evergrande ne ha tre (Martinez, Goulart e Alan), così come lo Jiangsu Suning (Teixeira, Joao Alves e Sammir), mentre lo Shanghai Sipg addirittura quattro (Conca, Elkeson, Gyan e Kouassi).

Risulta dunque difficile trovare degli attaccanti validi nel campionato cinese, non solo fra i giovani. La classifica marcatori parla chiaro, nelle prime quindici posizioni vi sono solamente tre cinesi: Dong Xuesheng (3° posto, 7 centri, 26 anni), Gao Lin (7° posto, 5 centri, 30 anni) e Wu Lei (8° posto, 4 centri, 25 anni).

COME RIFORMARE

Il mercato della Chinese Super League impone alcuni limiti: non possono essere tesserati portieri stranieri, per la salvaguardia del ruolo, inoltre, in ogni sessione di mercato, possono essere acquistati un massimo di tre giocatori U21 e un massimo di cinque giocatori sopra i 21 anni.

Il limite che fa più discutere riguarda il tesseramento degli stranieri (leggi qui), attualmente nella CSL vige la regola del 4+1, ovvero quattro stranieri più uno appartenente ai paesi della AFC. La federazione cinese sta pensando di ridurre tale limite a 3+1, conformandosi dunque alle regole che vigono nella AFC Champions League.

Per rivitalizzare il movimento dovrebbero essere introdotte delle regole che obblighino i club a schierare due o tre elementi U21 nell’undici titolare, in modo da poter rinnovare quanto prima il ciclo di una nazionale che sta invecchiando troppo velocemente e per rendere più competitive le categorie U19 e U23, che in tempi recenti hanno collezionati risultati estremamente deludenti.
Fra le file dell’U23 vi sono solamente due giocatori titolari nel club della CSL, ovvero Shi Ke dello Shanghi Sipg e Zhang Xiaobin dello Jiangsu Suning, il che ha delle ripercussioni sui risultati: nell’ultima edizione dell’Asian Cup U23 svoltasi in Qatar, la Cina è uscita al primo turno collezionando tre sconfitte, stesso risultato ottenuto nel 2014.

Se la Cina vuole raggiungere lo scopo di diventare una nazionale di alto livello nei prossimi dieci anni, deve saper tradurre gli investimenti sui settori giovanili in fatti, obbligando i club a dare maggior spazio ai giovani talenti.

About Nicholas Gineprini 544 Articoli
Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu

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