Mercato: Ranieri ritrova un suo pupillo

mendy mercato
(copyright foto: www.ogcnice.com)

MERCATO . In concomitanza con gli Europei, le notizie di mercato passano spesso in secondo piano e così il Leicester ne sta approfittanfo per chiudere in silenzio il primo affare della sessione estiva. Infatti, se i campioni in carica della Premier League hanno avuto grande spazio nelle testate nazionali ed internazionali per le eventuali partenze di Vardy e Mahrez, il tecnico Claudio Ranieri sta portando alla sua corte un suo pupillo.

Si tratta di Nampalys “Papy” Mendy, centrocampista classe 1992 del Nizza, già alla corte dell’allenatore romano durante l’esperienza monegasca. Il mediano di origine senegalese aveva lasciato il Monaco al termine della stagione 2012/2013, nonostante le pressioni di Ranieri per trattenerlo nel Principato, e si era accasato ai vicini del Nizza.

Ora dopo tre stagioni in maglia rossonera, Mendy ritroverà nuovamente Ranieri che lo aveva cercato con insistenza già lo scorso anno. L’arrivo del centrocampista francese potrebbe coprire una futura partenza di Ngolo Kanté che si sta mettendo in mostra anche agli Europei. Per acconentaare i desideri dell’allenatore, la dirigenza del Leicester verserà una somma di circa 13 milioni nelle casse del Nizza.

Proprio il Nizza potrebbe utilizzare parte del ricavo per rimpatriare un giocatore proprio dall’Inghilterra. Infatti, i rossoneri, da poco rilevati da una cordata sino-americana, potrebbero strappare il terzino Jordan Amavi all’Aston Villa. Amavi aveva lasciato il Nizza proprio la scorsa estate ma la retrocessione dei Villans e la possibilità di giocare l’Europa League con il proprio club formatore avrebbe portato il giocatore (seguito anche dal Milan) a privilegiare un ritorno sulla Costa Azzurra in questa sessione di mercato.

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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