Irlanda-Svezia 1-1: Hoolahan incanta, ma non basta agli irlandesi

Irlanda-Svezia 1-1: L’antipasto di Italia-Belgio vede affrontarsi le outsider del Gruppo E: Irlanda e Svezia. Le due compagini condividono il medesimo cammino che le ha portate alla fase iniziale di questo campionato europeo.

L’Irlanda, protagonista di un buon cammino nel Gruppo B, ha eliminato la Bosnia e ha staccato il pass per la massima competizione per nazionali a livello europeo. La Svezia ha surclassato nel derby scandinavo la Danimarca grazie ad una prova eccezionale di Zlatan Ibrahimovic. La compagine di Hamren non può prescindere dall’asso in scadenza con il PSG. Il c.t. svedese opta per un 4-4-2 molto pragmatico: il sempreverde Isaksson agirà fra i pali, Lustig ed Olsson sugli esterni di difesa, Berg e Ibrahimovic punti di riferimento avanzati. Questo modulo garantisce copertura, ma sarà fondamentale l’apporto degli esterni di centrocampo: Larsson e Forsberg. Il dubbio maggior proviene da Sebastian Larsson, l’esterno del Sunderland, non è dotato di grande velocità e da diverso tempo non occupa più il ruolo di ala. La sua capacità tecnica non è in dubbio, bensì la capacità di garantire un adeguato apporto offensivo e difensivo nell’arco dei novanta minuti. L’Irlanda guidata dalla vecchia volpe Martin O’Neill scende in campo con il 4-3-1-2: Randolph in porta, Coleman e Brady sono i terzini, Long e Walters i due centravanti. La chiave di questo match potrebbe essere il folto centrocampo irlandese: James McCarthy è il calciatore di maggiore qualità per gli irlandesi. La sua capacità di interdizione e la sua abilità nell’inserirsi fra le linee saranno fondamentali nell’economia del match. Il vero duello, però, sarà fra O’Shea ed Ibrahimovic: l’esperto centrale irlandese sarà chiamato ad un’opera maestosa, ovvero fermare una stella del calcio mondiale come lo svedese. Il match si preannuncia equilibrato, probabile che sarà un calcio piazzato a sbloccare l’andamento della gara.

Nel primo tempo l’Irlanda si dimostra più in forma della Svezia: Hendrick scalda i guantoni di Isaksson ed impegna l’ex portiere del PSV in un intervento prodigioso. Successivamente O’Shea sfiora il vantaggio in spaccata, ma l’intervento del centrale difensivo non centra la sfera. L’Irlanda è in fiducia ed è di nuovo Hendrick a far sussultare il pubblico irlandese: il centrocampista del Derby County centra la traversa con una conclusione a giro. Gli uomini di O’Neill guadagnano gli spogliatoi con il rammarico di non essersi portati in vantaggio. La Svezia deve riformulare le idee per poter portare sui propri binari la partita. Nella ripresa l’Irlanda conferma la buona prova nel primo tempo e trova il vantaggio con l’esperto Hoolahan: il centrocampista del Norwich City sfrutta l’assist di Coleman e con una splendida volée fulmina Isaksson. La Svezia è costretta a rincorrere: Forsberg sfiora il pareggio, ma la conclusione termina a lato della porta di Randolph. Gli scandinavi aumentano il ritmo ed il tecnico Hamren inserisce Guidetti per aumentare il potenziale offensivo. È lo stesso Guidetti a smarcare abilmente di tacco Ibrahimovic, il capitano della Svezia crossa potentemente in mezzo e Clark devia nella propria rete. La sfera sarebbe capitata sul piede di Larsson, perciò l’intervento del centrale dell’Aston Villa non è deprecabile. La partita termina 1-1, le due squadre si dividono la posta in palio.

Commento: L’Irlanda, a mio parere, si è dimostrata più in palla ed atleticamente preparata della Svezia. Gli uomini di O’Neill hanno vinto numerosi duelli sulle fasce e questo ha portato la compagine irlandese a dominare larga parte del match. Gli uomini migliori per gli irlandesi sono stati Brady e Hendrick. Il primo ha garantito un apporto costante sulla corsia mancina e ha messo in grande difficoltà Larsson. Hendrick ha disputato una gara ordinata, trovando in ben due circostanze l’occasione per incidere. La rete di Hoolahan è stata splendida, testimonianza di un calciatore tecnicamente affidabile e che, quest’oggi, ha dimostrato di esser atleticamente valido. O’Neill ha provato ad inserire i pezzi da novanta nel finale, McGeady e Keane, per vincere il match, ma un ispirato Isaksson ha chiuso la strada dei tre punti agli irlandesi. La Svezia ha faticato per larghi tratti della gara, le trame di gioco si sono rivelate leggibili e l’Irlanda ha surclassato gli scandinavi dal punto di vista del temperamento e della corsa. Ibrahimovic non è stato servito a dovere, infatti il probabile neo centravanti del Manchester United ha manifestato segni di insofferenza durante i novanta minuti. La Svezia deve riordinare i piani e dare un’inversione di tendenza per non uscire da questo europeo. L’Irlanda potrebbe rivelarsi un avversario ostico e difficilmente domabile.

(Fonte foto: http://it.uefa.com/)

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Sono nato nella provincia di Treviso nel 1993, ma ho origini olandesi. Sono laureato in Filologia Moderna e Medievale, inoltre attualmente risiedo in Polonia. Sin da bambino il calcio ha esercitato un’enorme influenza sulla mia vita ed è una vivida passione che occupa le mie giornate. Il mio cuore batte per la nazionale olandese ed il NAC Breda. Mi divertono molto i gatti parlanti, la cosmogonia e le birre artigianali.

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