Copa America, Gruppo A: Cafeteros colonizzatori, ad Orlando vince la noia

Cafeteros

Con il pareggio (0-0) tra Paraguay e Costa Rica si è conclusa la prima giornata del Gruppo A di questa Copa America. Il girone vede già la Colombia tentare la fuga: i Cafeteros hanno superato i padroni di casa degli Stati Uniti con un netto 2-0 la scorsa notte, dimostrando di poter essere una seria pretendente alla vittoria finale e sottolineando i limiti della squadra di Klinsmann.

Stati Uniti-Colombia 0-2 (8′ Zapata, 42′ Rig. James)

 


La prima gara di questa Copa America si rivela un autentico massacro. La Colombia domina in lungo e largo e ridicolizza più e più volte l’assetto tattico voluto da Klinsmann, commissario tecnico degli Stati Uniti. Sulle corsie laterali i Cafeteros hanno tramortito Yedlin e Johnson grazie a continue sovrapposizioni e cross pericolosissimi (da uno dei quali è nato il calcio di rigore) che hanno procurato le occasioni più pericolose della squadra. Eccezion fatta per Clint Dempsey e Guzan, blocco statunitense totalmente insufficiente. 

Costa Rica-Paraguay 0-0

 


Noia, caldo e poco altro nell’afoso pomeriggio di Orlando. Il divertimento in campo è assente ingiustificato, la Costa Rica non brilla meglio, ma poco, il Guaranì. Il tecnico dei Ticos, Ramirez, aveva dichiarato in conferenza stampa che voleva imporre il proprio gioco offensivo, ci auguriamo non sia quello intravisto stasera: Campbell e Ruiz mai incisivi, in particolar modo il secondo è stato schierato troppo lontano dalla porta e non è mai stato in grado di costruire azioni pericolose. Meglio il Paraguay nonostante Dario Lezcano non è mai risultato decisivo: ci si aspettava una risposta nella seconda frazione di gioco ma Diaz ha preferito non schierare Tony Sanabria e concedere solo cinque minuti di gioco a Iturbe. L’unica vera emozione è stato il cartellino rosso sventolato dal direttore di gara in faccia a Waston, davvero troppo poco.

 

Colombia 3
Costa Rica 1
Paraguay 1
Stati Uniti 0
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Classe 96. Aspirante giornalista e telecronista, coltiva la sua passione scrivendo per tuttocalcioestero.it. E' un amante sfrenato degli intrecci specie quando a fondersi sono calcio e storia, lato poetico in una vita fatta di prosa.

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